La Festa della Musica dà il benvenuto all'estate

La Festa della Musica dà il benvenuto all'estate
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Di Loredana PiantaAnne-Lise Fantino
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Un centinaio di Paesi hanno celebrato la Festa della Musica, tradizionalmente nel giorno del solstizio d'estate

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Era il 1982 quando in Francia venne organizzata la prima Festa della musica, voluta dall'allora ministro della Cultura Jack Lang . Si invitava i musicisti professionsti e amatori, a suonare per le strade la sera e la notte del 21 giugno, nel giorno del solstizio d'estate.

Oggi un centinaio di Paesi la vivono, compresa l'Italia.

In Francia le note hanno invaso anche il cortile dell'Eliseo, che Emmanuel Macron ha messo a disposizione.

A Lione si sono tenuti più di una quarantina di concerti. "Ascolto la musica rap, di solito non quella classica. È per questo che sono qui stasera", racconta un giovane intervistato dalla nostra inviata, Anne-Lise Fantino.

"Penso che non avrei preso dei biglietti per andare all'opera. Ma se sono in strada lo spettacolo lo vado sicuramente a vedere!", commenta una lionese.

"Viviamo un periodo difficile, le persone sono egoiste. Eventi come questi permettono di recuperare ciò che ci lega. Trovo che questa festa, come altre, permetta alla gente di riavvicinarsi e ritrovare il sorriso", afferma un partecipante.

Si conferma il successo dell'iniziativa. Circa due francesi su tre non mancano mai all'appuntamento, secondo un sondaggio del Ministero della Cultura.

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