Milan-Uefa, partita in difesa. Attesa per la sentenza

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Di Cristiano Tassinari
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25 pagine di memoria difensiva per evitare l'esclusione dall'Europe League per aver violato le regole imposte dal fair play finanziario. "Abbiamo la certezza di essere stati almeno ascoltati", ha detto l'a.d. Fassone. Forte rischio di esclusione dalle Coppe. Con possibile appello al Tas.

Obiettivo: evitare l'esclusione dalla Coppe

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Una partita tutta in difesa, quella del Milan di fronte all'Uefa: questo martedi la società rossonera, rappresentata dall'amministratore delegato Marco Fassone e dall'avvocato Roberto Cappelli, è stata ascoltata per due ore dalla Camera Giudicante, nella sede dell'Uefa a Nyon, in Svizzera.

25 pagine di memoria difensiva per evitare l'esclusione dall'Europa League per aver violato, negli anni precedenti, le regole imposte dal fair play finanziario.

L'esclusione dalle Coppe Europee per un anno sembra essere la punizione più severa che l'Uefa può imporre al Milan. Ma con riammissione, l'anno seguente, sono in base ad un ulteriore esame delle condizioni economiche del club di via Turati.
Una pena più lieve potrebbe essere soltanto una multa.

"Vogliamo essere trattati come gli altri"

"E' stato un bel contradditorio, almeno abbiamo la certezza di essere stati ascoltati", spiega Marco Fassone, cercando di essere il più ottimista possibile. "Vogliamo essere valutati in coerenza con precedenti casi di financial fair play, che ormai sono decine", ha aggiunto il dirigente rossonero. "Abbiamo la sensazione che il fatto di aver rimandato il nostro caso all'Adjucatory Chamber sia differente agli altri casi".

La sentenza è attesa prima del fine settimana, forse venerdì, forse addirittura prima. In caso di verdetto sfavorevole, probabile, il Milan potrebbe fare appello al TAS di Losanna. Ma nei gironi di Europa League, forse, la sua casella sarebbe occupata da una X. 

Piano A e Piano B

Infine, due considerazioni di Fassone sul nuovo socio di mister Li in fase di definizione ("Non ne parlo, andiamo per fatti certi") e sul mercato ("Mirabelli non è in vacanza al mare, lavora dietro le quinte. Al massimo può cambiare il budget che avremo a disposizione: abbiamo un piano A e un piano B").

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