Un portavoce del presidente ha espresso soddisfazione per una ttregua che, se concretizzata, segnerà un traguardo storico
Il governo afgano ha accolto con favore la decisione dei Taliban, che hanno accettato di rispettare la tregua chiesta per l'eid al fitr, la festività musulmana che segna la fine del digiuno nel mese di ramadam. Se il cessate il fuoco si concretizzerà, sarà il primo rispettato dal gruppo fondamentalista dai tempi dell'invasione americana del 2001.
Per il momento, la tregua riguarda unicamente i Talebani e l'esercito afgano, che comunque non cesserà le sue azioni verso gli altri gruppi terroristici, come lo Stato islamico. Non è chiaro, invece, il ruolo che giocheranno le forze statunitensi.
"Il governo dell'Afghanistan - ha dichiarato un portavoce del presidente - ha preso e prenderà tutti i provvedimenti necessari ad assicurarsi che non ci sia più spargimento di sangue nel paese: e anche se procediamo a passi piccoli, Accogliamo con favore l'annuncio fatto dai talebani e speriamo che si impegnino a rispettare il cessate il fuoco"
Da un mese, ormai, il gruppo sta attaccando civili e forze di sicurezza in gran parte del paese, nell'ambito della tradizionale offensiva di primavera. Gli attacchi avvengono ormai su base quotidiana: soltanto sabato, gli poliziotti sono stati uccisi in un attentato rivendicato a Kunduz.