Iraq: lanciò scarpa a Bush, oggi è candidato alle elezioni

Iraq: lanciò scarpa a Bush, oggi è candidato alle elezioni
Diritti d'autore  REUTERS/Denis Balibouse
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Di Euronews
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Nel 2008 il giornalista Muntayer al-Zaidi provò a colpire l'allora presidente Usa durante una conferenza a Baghdad. Per il gesto fu condannato a tre anni di carcere, dove è stato torturato. "Gli iracheni sono stufi della politica", ha detto a Nbc news

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Nel 2008 Muntayer al-Zaidi, giornalista iracheno di 39 anni, divenne celebre per avere provato a colpire con una scarpa l'allora presidente statunitense George W. Bush. Ora proverà ad essere eletto in Parlamento nelle elezioni in programma il 12 maggio in Iraq.

Il 14 dicembre 2008 al-Zaidi, mentre lavorava per il canale televisivo al-Baghdadiya, provò a colpire Bush durante una conferenza stampa a Baghdad, gridando "questo è il bacio d'addio del popolo iracheno". Il giornalista era un forte oppositore dell'invasione statunitense che portò al rovesciamento di Saddam Hussein: per il suo gesto è stato condannato a tre anni di carcere ed è rimasto in prigione fino al settembre 2009.

"E' stata dura", ha confessato il giornalista nel corso di un'intervista a Nbc news, partner di Euronews. Durante il suo periodo in carcere è stato torturato e ha riportato la rottura del naso, di un piede e di alcuni denti. Dopo essere uscito, al-Zaidi ha raccontato di essere andato in Libano, poi in Svizzera e ancora in Libano, prima di tornare in Iraq nel 2011. Qui è stato arrestato di nuovo ed è finito in carcere per altri giorni. Dopo aver riparato in Libano, è tornato per la seconda volta in Iraq all'inizio di quest'anno e un mese fa ha iniziato la campagna elettorale.

Al-Zaidi ha aggiunto che dal suo ritorno il clima nel paese è cambiato: "La gente è felice e dice di sostenermi - ha detto al-Zaidi a Nbc -. Gli iracheni sono stufi della politica. Se fossi eletto farei di tutto per aiutare la mia gente. Manderei i politici corrotti in carcere e non lascerei che l'Iran interferisse con gli affari dell'Iraq". Tra gli altri punti del suo programma ci sono la riforma del sistema giudiziario e un maggiore sostegno alle donne irachene.

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