Sudafrica: Ramaphosa nuovo presidente

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Diritti d'autore REUTERS/Mike Hutchings
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Di Euronews
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Nuova era per il Sudafrica

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Per il SudAfrica inizia una nuova era. Cyril Ramaphosa è il nuovo presidente ad interim.

Già vice Capo di Stato è diventato "automaticamente" il nuovo leader, la nuova guida, dopo le dimissioni annunciate da Jacob Zuma. Ramaphosa era l'unico candidato e non è stato quindi necessario un voto ma solo la proclamazione da parte della presidenza dell'Assemblea. Il leader dell'African National Congress ha fatto della lotta alla corruzione la sua bandiera. "Quando a qualcuno viene conferito un mandato simile, ha il dovere di servire fedelmente il Paese, il proprio popolo, quello del Sudafrica, con umiltà, lealtà e dignità”, ha sottolineato Ramaphosa.

A travolgere il suo predecessore Jacob Zuma, vari scandali finanziari. In 10 anni di potere, avrebbe dilapidato tutta l'eredità morale di Nelson Mandela. Ramaphosa rimarrà in carica fino alle elezioni presidenziali in programma il prossimo anno. Il suo compito non sarà facile: dovrà cercare di porre fine a quelle fratture etniche e a quelle ineguaglianze che dividono il Paese dalla fine dell’apartheid.

Ramaphosa, invece, ha basato tutta la sua politica sulla lotta e sulla denuncia della corruzione. Negli ultimi due mesi c’era stata una lunga trattativa tra il nuovo capo dell’Anc e un capo di stato che non voleva ascoltare nessuno. Ramaphosa ha fatto capire a Zuma che, come Mugabe in Zimbabwe, avrebbe potuto ottenere l’impunità facendosi da parte discretamente.

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