Sesso e spie: Weinstein assoldò ex agenti del Mossad

Sesso e spie: Weinstein assoldò ex agenti del Mossad
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Di Gioia Salvatori
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Il produttore americano per mettere a tacere le accuse di molestie sessuali nei suoi confronti ha ingaggiato ex spie. L'ex premier israeliano Barak ammette di avergli passato i contatti

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Potrebbe sembrare la trama di un suo film, invece è realtà e stavolta il protagonista è il produttore americano in persona; Harvey Weinstein quando a Hollywood hanno iniziato ad emergere le prime accuse di molestie sessuali contro di lui, ha ingaggiato ex agenti del Mossad per mettere tutto a tacere e un’avvocatessa, da lui assoldata, si sarebbe incontrata quattro volte con un’attrice pressandola per avere informazioni sul caso.
Le rivelazioni sono del New Yorker, a firma di Ronan Farrow, figlio di Mia Farrow. (Leggi qui l’articolo)
Nel caso, che potrebbe presto volgere all’incriminazione formale e forse all’arresto di Weinstein, entra anche l’ex premier israeliano Ehud Barak che ha confermato di aver messo in contatto Weinstein con ex agenti del Mossad evadendo una richiesta del produttore; richiesta di cui, però, ha precisato di ignorare i motivi.

Harvey Weinstein hired private investigators, including ex-Mossad agents, to track actresses and journalists: https://t.co/kVfbAAewCdpic.twitter.com/X9Wgk2zQ4c

— The New Yorker (@NewYorker) 8 novembre 2017

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