Boxe: l'imbattibile Joshua schianta Takam

Boxe: l'imbattibile Joshua schianta Takam
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il pugile inglese si conferma campione del mondo dei pesi massimi. Sembra il nuovo re incontrastato del ring. E pensare che, quella volta, avrebbe dovuto perdere da Cammarelle....

PUBBLICITÀ

Anthony Joshua non si ferma piu’. Il 28enne pugile inglese, sfidante di Roberto Cammarelle nella finale olimpica di Londra 2012, ha conservato le tre corone mondiali WBA IBF IBO dei pesi massimi, battendo sabato sera a Cardiff il francese Carlos Takam per kot al 10.round. Nonostante la frattura al naso dopo una testata accidentale dell’avversario, Joshua ha dominato l’incontro, ma Takam è stato all’altezza, considerato che è stato scelto appena 12 giorni prima del match per sostituire l’infortunato bulgaro Kubrat Pulev. Decisiva la ferita all’occhio, che ha costretto l’arbitro a sospendere il match. Decisione contestata dall’angolo di Takam.

“C‘è sempre qualcosa che posso fare meglio, ma è l’esperienza che conta e rende le cose piu semplici”, ha dichiarato Joshua a fine match. “Ma contro un avversario come Takam, lo avevo detto fin dall’inizio, è sempre dura: sono combattenti piu piccoli e scattanti, sono sempre delle battaglie. E’ un problema per i pugili alti come me, ma ho imparato come colpire e schivare. Comunque è andata bene, sto migliorando, match dopo match. Ma non mi interessa la prestazione, sono felice per la vittoria…e adesso andiamo avanti”.

Dopo aver battuto Wladimir Klitscho e vinto 20 match su 20, per Joshua sembrano non esserci rivali all’orizzonte.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Boxe: Anthony Joshua batte Joseph Parker ed è campione del mondo di pesi massimi

Pugilato: il boxer americano Floyd Mayweather batte il lottatore di arti marziali miste Conor McGregor al decimo round

"Bleed for This", film verità sul pugile Vincenzo Edward Pazienza