il nuovo sisma colpisce il paese a 12 giorni dall'altro terremoto che ha provocato 98 morti
Un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il sud del Messico. La forte scossa è stata avvertita anche nella capitale, dove i residenti si sono riversati per le strade. Sono passati solo 12 giorni dal sisma di magnitudo 8.2 che aveva già sconvolto il paese provocando 98 vittime.
Il bilancio provvisorio è di almeno un centinaio di morti, secondo i media locali la maggior parte delle vittime sono nello stato di Morelos e seguire in quello di Puebla. 2 milioni le persone rimaste senza elettricità.
La scossa si è verificata alle 13.30 locali di martedì ed è avvenuta nel giorno in cui nella capitale era in programma un’esercitazione antisismica in occasione del 32esimo anniversario del devastante terremoto del 1985.
Colpiti anche oltre a Città del Messico, Chipalcingo, Oaxaca, Morelia, Colima e Guadalajara. Moltissimi i crolli di edifici nei diversi centri abitati colpiti dal sisma e diverse le persone rimaste intrappolate nelle proprie abitazioni o nei palazzi fatti tremare dal terremoto. Il Presidente Enrique Pena Nieto, in visita a Oaxaca, nelle zone già colpite dal sisma dei giorni scorsi è rientrato subito nella capitale.