Corea del Nord: la Casa Bianca non esclude nessuna opzione dopo l'ultimo missile
PUBBLICITÀLa Corea del Nord ribadisce il suo diritto all’autodifesa, e promette di continuare con la sua politica di “dissuasione nucleare”.
Pyongyang amplifica le minacce, all’indomani del lancio del missile che ha sorvolato il Giappone e che ha improvvisamente fatto impennare la già alta tensione nella penisola coreana. Il presidente statunitense Trump, per il quale “tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha sentito al telefono il premier giapponese Shinzo Abe.
Shinzo Abe, premier giapponese: “Occorre esercitare il massimo della pressione sulla Corea del Nord affinchè cambi la sua politica. Questo deve avvenire col lavoro comune di Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud, e con la vicinanza di Cina e Russia, e dell’intera comunità globale”.
Di “doppio congelamento” della situazione parla il Cremlino. Seguei Lavrov, ministro degli Esteri russo. “Per ciò che riguarda la Corea del Nord e il test missilistico, noi restiamo fedeli alla posizione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ed inisistamo affinché i nostri vicini la rispettino pienamente”.
L’accelerazione impressa dalla Corea del Nord preoccupa anche Pechino, che fa appello alla moderazione. Hua Chunying, portavoce del ministero cinese degli Esteri: “La risoluzione del Consiglio di Sicurezza contiene chiare affermazioni nel caso di lanci balistici da parte della Repubblica popolare della Corea del Nord. La Cina preme sui principali attori affinché non aggravino la tensione regionale. Auspichiamo che tutte le parti si mostrino moderate per mantenere la pace nella penisola coreana”.
I timori per una escalation bellica sono alimentati dalle caratteristiche del missile lanciato sul Mar del Giappone; si tratta infatti del primo vettore progettato da Pyongyang per il trasporto di testate nucleari.