India e Nepal: morte e devastazione dopo le alluvioni

India e Nepal: morte e devastazione dopo le alluvioni
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Di Gioia Salvatori
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Almeno 250 morti tra Nepal, India e Bangladesh; slavine, carenza di cibo e turisti bloccati

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Tre giorni di monsoni e piogge torrenziali. Circa 250 persone sono morte tra Nepal, India e Bangladesh per via del maltempo. In Nepal la situazione è drammatica. I morti sono almeno 80 e gli sfollati almeno 21mila; circa 600 turisti sono rimasti bloccati a un’ottantina di chilometri a sud di Kathmandu a Sauraha e hanno potuto lasciare la zona solo questo lunedì.
Tra di loro cinesi, indiani, spagnoli e italiani. Anche gli elefanti sono stati utilizzati nelle operazioni di soccorso, hanno portato via in salvo centinaia di persone.
Le autorità nepalesi hanno lanciato un sos per penuria di acqua potabile e cibo. In India, dove sono colpite le regioni settentrionali, le inondazioni peggiori sono state nello Stato di Assam dove 2.250.000 le persone colpite. 46 persone sono morte travolte da un’unica enorme frana. Altri sono morti travolti dall’acqua, o in case troppo fragili per sopportare la tempesta. Piogge torrenziali anche in Bangladesh, sommerse le regioni settentrionali.
Si contano una trentina di morti.

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