Brexit: per Bruxelles non ci saranno vendette, ma anche Gibilterra deve lasciare l'UE

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Di Alberto De Filippis
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Il francese Barnier, capo negoziatore europeo per la Brexit, promette che ci saranno negooziati a oltranza, ma le cose sono chiare: "Anche Gibilterra è fuori dalla UE"

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“Stiamo calmi e negoziamo”.

Scherza, ma nemmeno troppo Michel Barnier, francese e capo negoziatore per il dossier Brexit in nome dell’Unione Europea.

Barnier ci tiene da giorni a dire che non ci saranno vendette verso Gibilterra, che è un possedimento britannico nella penisola iberica. Ma i fatti sono molto complicati. I cittadini della rocca si sono detti a stragrande maggioranza contro la Brexit, ma vogliono restare sotto la giurisdizione di Londra.

Così Barnier: “Dal punto di vista giuridico Gibilterra uscirà dall’Unione Europea in contemporanea con il Regno Unito. È tutto quello che posso dire”.

Una dichiarazione confermata dal premier di Gibilterra: “Gibilterra non è moneta di scambio in questi negoziati. Appartiene ai suoi cittadini e noi vogliamo restare britannici. Non c‘è niente da cambiare e nessuno ci toglierà la sovranità britannica”.

Ma le cose sono più complicate. Gibilterra ha respinto la proposta di Madrid di una sovranità condivisa fra Londra e la Spagna, anche se la gli iberici rivendicano da sempre questo territorio. Qui però in molti non sono per nulla entusiasti del lasciare l’Unione Europea.

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