Era addirittura diventata nonna dopo essersi sposata nel 1990. Una donna originaria di Singapore espulsa perché considerata irregolare
Espulsa perché irregolare, malgrado un marito britannico da 27 anni e perfino dei nipoti. Tutti nati in Inghilterra.
Irene Clennell aveva ottenuto un permesso di residenza permanente dopo essersi sposata nel 1990. È stata espulsa verso Singapore con poco più di quindici euro in tasca.
Il motivo quello di essere rimasta troppo tempo fuori dal Paese per assistere, in patria, i suoi genitori malati: “Sono stata trattata come una terrorista. Sono piccolina e due energumeni sono venuti e mi hanno preso da entrambe le braccia e mi hanno portata via. È stato degradante e non capisco perché lo abbiano fatto, perché non è che volevo scappare”.
Oltre al tempo trascorso ininterrottamente fuori dal Paese, per far sì che il suo partner conservi il permesso di soggiorno nel Regno Unito, un coniuge britannico deve guadagnare almeno 18 mila e 600 sterline come deciso la scorsa settimana dalla Corte suprema.
La donna ha trascorso diverse settimane in un centro di detenzione in attesa di espulsione.
La sua unica speranza è adesso il ricorso in tribunale. Il tempo per lei stringe.