Francois Fillon, candidato del centrodestra francese all’Eliseo, dovrà affrontare una inchiesta giudiziaria a suo carico per il Penelopegate.
Francois Fillon, candidato del centrodestra francese all’Eliseo, dovrà affrontare una inchiesta giudiziaria a suo carico per il Penelopegate. La procura parigina accerterà i reati di appropriazione indebita e uso improprio di fondi pubblici prima di disporre l’archiviazione o il rinvio a giudizio.
Fillon, che a gennaio aveva detto di considerare l’ipotesi di lasciare la corsa se indagato, e dopo aver bollato l’inchiesta come una interferenza politico-mediatica per influenzare il voto dei francesi a maggio prossimo, ieri ha ignorato la questione.
Al ministero della Giustizia, che ha annunciato l’avvio dell’indagine, rispondono i legali di Fillon, che si dicono certi di poter dimostrare la legittimità dei pagamenti a favore della moglie e dei figli dell’ex premier, che per l’accusa non avrebbero in realtà svolto alcun lavoro.
Le turbolenze in casa gollista avvantaggiano il candidato centrista Emmanuel Macron, da ieri in tandem con Francois Bayrou.
Criticato per le sue proposte generiche, Macron comincia a rivelare i dettagli del suo programma, basato sul taglio della spesa pubblica.
Problemi con la giustizia anche per Marine Le Pen, in testa ai sondaggi per il primo turno ma destinata a perdere al secondo.
La leader dell’estrema destra si è rifiutata di farsi interrogare sulla vicenda degli stipendi europei a suoi collaboratori prima del voto di maggio.