L'esodo dei civili in fuga dall'inferno di Aleppo est

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Di Euronews
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Scappano approfittando del corridoio umanitario, ormai aperto e più sicuro. I bombardamenti continuano

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In Siria, è ormai un esodo, quello dei civili dall’est di Aleppo. Sabato mattina, quasi 20mila persone sono fuggite dalle aree ribelli.

In pochi giorni circa 80mila civili sono fuggiti per scampare ai bombardamenti e ai regolamenti di conti tra fazioni.

Il Generale Igor Konachenkov , portavoce del ministero della difesa russo spiega:

Molti ribelli si sono arresi e, come si può vedere sullo schermo c‘è un flusso costante di persone che attraversa i corridoi umanitari aperti dal governo siriano. Il 93% della città è ora controllato dalle autorità siriane.

Il generale russo inoltre invita la comunità internazionale a contribuire all’invio di aiuti umanitari.

Ma durante l’esodo, i bombardamenti continuano.

Venerdì e sabato le forze siriane i loro alleati hanno mutliplicato i bombardamenti dei quartieri ancora in mano ai fondamentalisti armati. Un diluvio di fuoco mai visto,secondo il portavoce dei soccorritori di Aleppo.

Un vero massacro che avrebbe già provocato la morte di più di 500 civili dal 15 novembre. Per non parlare delle centinaia di feriti che non sono ancora stati curati.

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