Petrolio: Putin ottimista su accordo con Opec il prossimo 30 novembre

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Di Euronews
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L'Iraq ha chiesto di essere esentato dai tagli alla produzione decisi ad Algeri

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Quotazioni del petrolio in rialzo in avvio di settimana. A spingere i prezzi le aspettative di un accordo tra l’organizzazione dei Paesi produttori e i Paesi non Opec, come la Russia, per il congelamento della produzione. Per Vladimir Putin esiste una grande probabilità di raggiungere un’intesa nella prossima conferenza di Vienna del 30 novembre.

“Siamo pronti a congelare la produzione al livello attuale – ha detto Putin – Non vediamo alcun male per il nostro settore energetico. Il ministro dell’Energia è in costante contatto con le principali aziende che sono pronte per sforzi di questo genere”.

I paesi Opec hanno deciso, a settembre, di congelare la produzione di greggio per stabilizzare i prezzi, ma non c‘è ancora accordo sui tempi.

A Doha, nell’ultimo incontro informale dell’organizzazione, non era presente l’Iran e l’Iraq ha chiesto di essere esentato dai tagli alla produzione decisi ad Algeri.

Petrolio, l’Arabia Saudita allude a forti «tagli» al prossimo vertice Opec https://t.co/h2VGFIPUippic.twitter.com/bvcKQFAg2l

— IlSole24ORE (@sole24ore) November 18, 2016

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