Si è conclusa la 57esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale di Salonicco, Grecia che da quest’anno ha con una nuova dirigenza.
Si è conclusa la 57esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale di Salonicco, Grecia che da quest’anno ha con una nuova dirigenza. Euronews ha incontrato il suo direttore.
Orestis Andreadakis, Direttore del Festival: “ Siamo concentrati sulla città di Salonicco e il nostro desiderio è fare del suo festival un organismo vivente con diverse sezioni e attività annuali. Rafforziamo i nostri legami col mondo del cinema greco. Vogliamo mettere in rete registi greci e produttori con i loro colleghi stranieri. Infine vogliamo rafforzare l’aspetto internazionale del festival.”
“Kill on Wheels” ha vinto l’Alessandro d’oro per il miglior film. La commedia drammatica dell’ungherese Attila Till parla di una gang di assassini.
Il festival ha tributato grandi onori a Zeki Demirkubuz, uno dei fondatori del nuovo cinema turco. Nei suoi film ci sono sempre personaggi intrappolati in situazioni difficili dal profilo sociale come nel suo “Nausea”. Il suo è un esistenzialismo in salsa turca non considerato troppo cupo.
Il festival si è concluso con la proiezione di “La danseuse” biografia di Loïe Fuller, giovane statunitense che approderà nella Francia in odore di Belle Epoque inventando una danza impalpabile e illuminata da effetti cromatici. Fuller divenne musa di Rodin, Toulouse-Lautrec, i fratelli Lumiere per poi capitolare davanti a Isadora Duncan.
Yorgos Mitropoulos, Euronews: “Salonicco ha ospitato ancora una volta buoni film, molti debutti e nuovi talenti cinematografici da tutto il mondo. Il maggiore evento cinematografico nazionale ha fatto respirare aria nuova”.