Azernaigian: si vota per la riforma costituzionale iper-presidenzialista

Azernaigian: si vota per la riforma costituzionale iper-presidenzialista
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

In Azerbaigian quasi cinque milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne per il referendum costituzionale, contestato dall’opposizione e dalle organizzazioni per i diritti democratici perché la r

PUBBLICITÀ

In Azerbaigian quasi cinque milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne per il referendum costituzionale, contestato dall’opposizione e dalle organizzazioni per i diritti democratici perché la riforma è destinata ad ampliare ulteriormente i poteri del presidente.
Ilham Aliyev, al potere dal 2003 dopo aver succeduto al padre, si è recato al seggio insieme alla consorte, che potrebbe diventare vice-presidente, e al figlio diciannovenne, dato per probabile deputato.

“Come cittadina penso che sia mio dovere venire qui oggi e partecipare al processo elettorale”, dice una votante di Baku, mentre un’altra elettrice è un po’ più critica e forse anche volutamente criptica:

“Sono venuta con piacere a prender parte alle decisioni su aspetti importanti per il Paese e per i cittadini. Spero che i nostri voti vengano contati”.

La riforma costituzionale, se approvata, consentirà l’elezione di deputati diciottenni, (oggi l’età minima è a 25 anni), la nomina di vice-presidenti senza vaglio parlamentare, il potere di indire elezioni anticipate e porterà il mandato presidenziale a sette anni, dai cinque attuali. Aliyev aveva già ottenuto nel 2009 un’altra riforma, che gli aveva consentito di restare in carica dopo due mandati.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Kosovo, serbi boicottano il voto: fallisce il referendum contro i sindaci albanesi

Italia, respinta la mozione di sfiducia contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini

Portogallo: si insedia il nuovo governo di centrodestra, ma la maggioranza è minima