Canta vittoria il premier uscente Malcolm Turnbull ma restano le incognite. Le legislative del due di luglio, gli hanno consegnato le guida del Paese, ma molto probabilmente senza i 76 seggi necessari
Canta vittoria il premier uscente Malcolm Turnbull ma restano le incognite. Le legislative del due di luglio, gli hanno consegnato le guida del Paese, ma molto probabilmente senza i 76 seggi necessari alla camera dei rappresentanti per formare una maggioranza. Dovrà ricorrere all’appoggio esterno, Turnbull ha dichiarato:
“È una grande giornata per ringraziare gli australiani per la decisione che hanno preso in queste elezioni, per promettere loro un impegno incrollabile nell’assicurare che il Parlamento agisca per il buon governo”
Mentre il conteggio è ancora in corso, anche l’opposizione di sinistra, facendo seguito all’annuncio di Turnbull, ha riconosciuto al propria sconfitta, Bill Shorten:
“Io spero per il futuro della nazione che questa coalizione faccia un buon lavoro, che governi bene. Gli australiani si aspettano questo dal 45esimo Parlamento. Lo hanno espresso chiaramente con questo voto, vogliono che lavoriamo insieme”.
Il timore condiviso è infatti che il lavori parlamentari si blocchino per l’ostruzionismo delle fomazioni minori, visto che assumerebbero il ruolo di ago della bilancia.