Considerare la Turchia un Paese sicuro, dove rinviare cioè i migranti e i richiedenti asilo arrivati in Grecia, è fuori da ogni logica e viola i principi…
Considerare la Turchia un Paese sicuro, dove rinviare cioè i migranti e i richiedenti asilo arrivati in Grecia, è fuori da ogni logica e viola i principi internazionali. E’ quanto annunciato da Amnesty International in un rapporto dedicato all’accordo firmato lo scorso marzo tra Bruxelles e Ankara per ridurre gli arrivi dei migranti in Grecia. Gli oltre due milioni e mezzo di rifugiati oggi ospiti dei campi in Turchia vivrebbero, inoltre, in condizioni precarie e sarebbero tagliati completamente fuori dalla società civile. Nessun permesso di lavoro né tantomento accesso all’istruzione per i più piccoli. Come se non bastasse le autorità turche avrebbero al momento passato in rassegna soltanto il 4% delle domande di asilo presentate nel Paese. Una percentuale irrisoria rispetto ai numeri reali.