Siria: non tiene il fragile cessate-il-fuoco

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Di Euronews
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Nonostante il cessate il fuoco, non si fermano i combattimenti in Siria. Nel quartiere di al maidan ad Aleppo, controllato dalle forze governative

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Nonostante il cessate il fuoco, non si fermano i combattimenti in Siria. Nel quartiere di al maidan ad Aleppo, controllato dalle forze governative, ci sono stati diversi attacchi con missili. Sarebero ascrivibili all’opposizione anti Assad, ma non ci sono ancora prove certe.

Sono fatti che coincidono con l’annuncio, da parte delle forze armate lealiste di una proroga di 48 ore della tregua nella città.

Dice un uomo: “Si tratta della quinta o sesta volta che siamo stati bombardati, ci siamo abituati. La situazione è migliore rispetto alla settimana scorsa quando ci sono stati molti più attacchi. Ci hanno lanciato una ventina di bombe di fabbricazione estera e tutto il quartiere è stato colpito”.

I sospetti vertono tutti sulle forze di al Nusra, la branca siriana di al Quaeda.

Mettere una toppa per curare la frattura scomposta della guerra in Siria. La tregua ad Aleppo è stata prolungata di 48 ore, ma non è che gli abitanti della città martire se ne siano accorti. La decisione era stata raggiunta nella riunione internazionale di Parigi e presieduta dal Ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault. La conferma che il regime di Damasco intendeva rispettare la misura è arrivata poco dopo.

Fra una settimana la comunità internazionale ci riprova a Vienna, in Austria a far ripartire il processo di pace.

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