Kuwait, petrolio: terzo giorno di sciopero

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Di Euronews
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In Kuwait, i lavoratori del settore petrolifero sono giunti al terzo giorno di sciopero, per protestare contro la riduzione dei salari minacciata

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In Kuwait, i lavoratori del settore petrolifero sono giunti al terzo giorno di sciopero, per protestare contro la riduzione dei salari minacciata dalle compagnie.

La produzione di gas è scesa a 17,6 milioni di metri cubi al giorno, prima delle proteste ne erano invece assicurati 36,8 milioni.

“Non vogliamo e non desideriamo lo sciopero, ma siamo stati costretti: è come se persone esterne incitassero allo sciopero, noi stiamo cercando solo di mantenere i risultati raggiunti, non chiediamo cose nuove”.

Poco probabile che il barile possa scendere ancora sotto i 24 euro toccati a gennaio.

“Noi non danneggiamo l’economia nazionale, è vero il contrario: stiamo lavorando per il bene del Kuwait, ne abbiamo a cuore gli interessi; si parla di privatizzazione, ma noi cittadini non ne trarremmo alcun vantaggio”.

Intanto, la Compagnia di Stato assicura che la produzione garantisce 1,5 milioni di barili al giorno, a fronte dei 3 milioni di barili nei giorni canonici, mentre è in calo la raffinazione di petrolio, che si attesta a 520 mila barili al giorno, contro i 930 mila consueti.

Le scorte petrolifere nazionali sono in grado di coprire per altri 25 giorni i fabbisogni del Paese.

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