La tempesta dei cosidetti “Panama Papers” ha investito anche il primo ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson, uno dei molti politici
La tempesta dei cosidetti “Panama Papers” ha investito anche il primo ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson, uno dei molti politici scoperti a detenere o far parte di società di comodo in paradisi fiscali. Il premier non ha però amato quando i giornalisti hanno cominciato a fare domande troppo personali: “Le sue domande cominciano a darmi fastidio. Sembra che Lei mi stia accusando di qualcosa”, ha detto al giornalista prima di interrompere l’intervista e andare via.
Un disastro d’immagine in un paese come l’Islanda.
Così un membro dell’opposizione: “Le persone che abbiamo incontrato sono tristi per il fatto che non siamo andati oltre, nella ricostruzione della nostra società dopo il collasso bancario del 2008. Questa situazione non migliorerà le cose”.
I Panama Paper soo uno scandalo su di una gigantesca massa di denaro dirottata da studi legali internazionali e banche verso paradisi fiscali per conto di leader politici, criminali, funzionari d’intelligence e vip dello sport e dello spettacolo. La denuncia è arrivata dall’analisi di milioni di documenti fatti trapelare sui media internazionali.