La protesta al Brennero contro la decisione dell’Austria di ristabilire i controlli alla frontiera è degenerata in scontri con le forze dell’ordine
La protesta al Brennero contro la decisione dell’Austria di ristabilire i controlli alla frontiera è degenerata in scontri con le forze dell’ordine.
Ieri Vienna ha dato la conferma della decisione presa mesi fa: il confine con l’Italia torna ad essere presidiato per impedire l’afflusso di migranti. La manifestazione cui hanno preso parte almeno 500 persone si è svolta nella calma sul lato italiano della frontiera.
“Credo che se tutti in Europa lavorassero di comune accordo le cose sarebbero più semplici. I migranti non sono tanti e l’Europa ha così tanti cittadini. I migranti sono una percentuale irrisoria. L’Europa dovrebbe dimostrare d’essere in grado di gestire la situazione, far vedere al resto del mondo che siamo un luogo inclusivo e in grado di progettare un futuro” dice uno dei manifestanti.
La situazione è degenerata nel Tirolo austriaco dove le autorità avevano dispiegato un centinaio di agenti di polizia. Alcuni dei partecipanti alla manifestazione, organizzata da diversi centri sociali del Nord Italia, si sono scontrati con la polizia. Almeno 50 persone sono state fermate; 5 gli agenti rimasti feriti nei tafferugli.