L’Unione europea ha prolongato per altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia, per il ruolo nella crisi Ucraina. Secondo fonti
L’Unione europea ha prolongato per altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia, per il ruolo nella crisi Ucraina. Secondo fonti comunitarie le sanzioni potrebbero essere sospese al termine del nuovo periodo indicato dalle 28 capitali. Cresce, infatti, il fronte dei Paesi europei che vorrebbe coinvolgere Mosca nella risoluzione della crisi siriana e della lotta al terrorismo e che vede le sanzioni come un ostacolo a una cooperazione costruttiva con la Russia.
Tra gli effetti del prolungamento delle sanzioni anche l’interruzione dei negoziati con Bruxelles per la liberalizzazione dei visti ai cittadini russi. Liberalizzazione che invece dovrebbe diventare operativa per l’Ucraina, la Georgia e il Kosovo. L’annuncio è stato dato venerdì a Bruxelles dal Commissario Dimitris Avramopoulos. Il responsabile per l’immigrazione, affari interni e cittadinanza ha anche annunciato che la proposta sarà presentata ufficialmente dall’esecutivo Juncker a Parlamento e Consiglio europeo all‘înizio del 2016. Per la Commissione i tre Paesi rispetterebbero tutti i parametri previsti dai regolamenti europei.