Centinaia di persone sono scese per le strade di Chicago per protestare contro la violenza delle forze dell’ordine dopo la diffusione del video
Centinaia di persone sono scese per le strade di Chicago per protestare contro la violenza delle forze dell’ordine dopo la diffusione del video dell’omicidio di Laquan McDonald, un ragazzo di colore di 17 anni ucciso a ottobre dell’anno scorso da un poliziotto che ha aperto il fuoco contro di lui 16 volte.
La procura ha formalmente incriminato l’agente Jason Van Dyke per omicidio volontario. Secondo un rapporto della polizia la vittima sarebbe stata sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e avrebbe avuto in mano un coltello.
Ma le immagini girate dalla telecamera fissa di una delle volanti che si trovavano sulla scena mostrano chiaramente che il ragazzo non rappresentava un pericolo. Circa 15 secondi sono trascorsi tra il primo e l’ultimo dei 16 spari, inferti in gran parte quando il ragazzo era già a terra.
Attenzione: le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Dashcam Video of Officer Jason Van Dyke Shooting Laquan McDonald https://t.co/PIKcY0c6is via
YouTube</a></p>— Andrea S. Neri (
AndreaNerone) 25 Novembre 2015
Negli ultimi due anni l’abuso della forza da parte di poliziotti bianchi ai danni di giovani afroamericani ha scatenato le proteste della comunità nera. I casi simbolo sono quelli di Ferguson o di Baltimora. Le manifestazioni si sono moltiplicate in tutti gli Stati Uniti.
Un nuovo episodio si è intanto verificato martedì a Minneapolis dove 5 persone sono state ferite da colpi d’arma da fuoco durante una manifestazione seguita all’uccisione di un afroamericano da parte della polizia.
Secondo il movimento “Black Lives Matter”, ad aprire il fuoco ferendo i manifestanti sarebbero stati i militanti di una formazione che predica la superiorità della “razza bianca”. La polizia di Minneapolis ha annunciato l’arresto di due sospetti.