Una lunga giornata di terrore per decine di persone nel lussuoso e blindatissimo hotel Radisson Blu di Bamako, capitale del Mali. L’albergo, 190
Una lunga giornata di terrore per decine di persone nel lussuoso e blindatissimo hotel Radisson Blu di Bamako, capitale del Mali.
L’albergo, 190 camere quasi tutte occupate, è stato preso d’assalto nelle prime ore del mattino da una dozzina di terroristi pesantemente armati.
Una quarantina di persone sono riuscite a fuggire, ma un centinaio sono rimaste per ore sotto il tiro delle armi dei terroristi.
Il Ministro della Difesa francese conferma che la presa d’ostaggi è quasi certamente opera di Mourabitoune, gruppo jihadista maliano guidato da Mokhtar Belmokhtar. .
“Mokhtar Belmokhtar, sì, è ricercato in numerosi Paesi da molto tempo, ed è quasi sicuramente dietro a questo attentato. Anche se non siamo ancora del tutto certi, e bisogna dire che Mourabitoune, questo gruppo terrorista che dice di far parte di Al Qaida, è un miscuglio di fondamentalisti e di banditismo”.
Tra gli ostaggi almeno 27 sono morti, e a questi si aggiungono i 13 membri del commando terroristico.
Erano giunti all’albergo contemporaneamente all’arrivo di un’auto con targa diplomatica, che aveva distratto le guardie. Hanno sparato all’impazzata, uccidendo due dei vigilanti, poi sono saliti di piano in piano, fino ad asserragliarsi al settimo, l’ultimo, con gli ostaggi trovati nelle stanze.
Ne hanno liberati alcuni perché conoscevano i versetti del Corano, secondo alcuni testimoni.
Per gli altri sono intervenute le forze di sicurezza maliane, appoggiate da teste di cuoio statunitensi e francesi e dai caschi blu delle Nazioni Unite.
Dopo ore di sparatoria, il gruppo è stato eliminato e gli ostaggi liberati. Francesi e statunitensi prenderanno parte all’inchiesta.