I neozelandesi verso il big-match contro l'Australia. L'imperativo è dimenticare storia e favore dei pronostici. Anche se in Coppa del Mondo...
Se l’Australia si rilassa, gli All Blacks prendono invece subito le cose sul serio. I neozelandesi lo sanno bene: prima ancora degli Wallabies, l’avversario da battere è il rischio di sentirsi la Coppa già in tasca.
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— Rugby World Cup (@rugbyworldcup) 27 Ottobre 2015
Dalla loro non solo precedenti ma anche ruolino di marcia del torneo, gli All Blacks ripetono anche in conferenza stampa l’imperativo di “dimenticare tutto”.
A farsene portavoce davanti alle telecamere è la seconda linea Samuel Whitelock: “La bellezza di questa Coppa del mondo credo sia proprio nel fatto che tutto quanto è accaduto finora conta molto poco – dice il già campione nel 2011 -. Tutto si deciderà sul campo. Conosciamo ovviamente i precedenti di entrambe le squadre, ma tutto si giocherà sabato”.
Difficile tuttavia ignorare la lunga storia delle sfide tra All Blacks ed eterni rivali dell’Australia: 155 incontri ufficiali dal lontano 1903 e una maledizione da sfatare in Coppa del mondo, con gli Wallabies che conducono negli scontri diretti.