Elezioni in Polonia: estrema destra in testa

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Potrebbe essere Beta Szydlo a incarnare il volto politico della Polonia che uscirà dalle urne di domenica. I sondaggi realizzati in vista delle

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Potrebbe essere Beta Szydlo a incarnare il volto politico della Polonia che uscirà dalle urne di domenica.
I sondaggi realizzati in vista delle legislative del 25 ottobre danno il partito conservatore di opposizione “Diritto e Giustizia”, Pis, in testa con il 32-36% dei consensi, contro il 27% del principale concorrente “Piattaforma civica”.
Szydlo, 52 anni, sindaco di una piccola città prima di diventare vicepresidente del Pis, è stata designata candidata premier da Jaroslaw Kaczynski, il fratello gemello dell’ex presidente Lech, morto nella sciagura aerea di Smolensk nel 2010.
Kaczynsky si isipira alle politiche di stampo xenophobo e nazionaliste del governo ungherese.

Jaroslaw Kaczynski, presidente di Diritto e Giustizia:

“Ci sono tutti i segni di pericolose malattie in Europa, cscomparse da tempo dall’Europa, il colera nelle isole greche, dissenteria a Vienna. Qualcuno parla di cose ben più gravi. Ci sono anche differenze dovute alla geografia, parassiti e batteri tollerati da queste persone potrebbero essere pericolosi qui”.

Punto di forza della campagna del partito conservatore di Kaczynski resta il rifiuto dei migranti, che incontra l’orgoglio e la fierezza polacca di aver raggiunto da poco un’unità etnica e linguistica che non vuole perdere.

Una vittoria dei conservatori non è vista di buon occhio dalle cancellerie europee, anche perché sposterebbe il centro di interesse di Varsavia tutto a Est.

Insieme agli altri Paesi della Regione e quelli scandinavi Varsavia, secondo le previsioni di alcuni think tank, potrebbe concludere un patto di difesa che vada al di là della Nato, mentre chiederebbe all’Allenaza atlantica un maggiore impegno nelle regioni dell’est Europa.

Spese e investimenti per la difesa, anche in chiave antirussa, non diminuirebbero. Resta da vedere se tutto questo gioverà all’economia, la Polonia è l’unico paese dell’ Unione europea a non aver conosciuto neppure un trimestre di recessione dopo il 2008. Dal 2007 l’economia è cresciuta di oltre il 30%.

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