Israele: nasce il Netanyahu quater, Educazione e Giustizia a estrema destra

Israele: nasce il Netanyahu quater, Educazione e Giustizia a estrema destra
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Di Salvatore Falco Agenzie:  Ansa
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Il quarto esecutivo Netanyahu fa virare Israele verso l’estrema destra. Il leader del Likud ha trovato – sul filo di lana della scadenza prevista

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Il quarto esecutivo Netanyahu fa virare Israele verso l’estrema destra. Il leader del Likud ha trovato – sul filo di lana della scadenza prevista dalla legge – l’intesa con Focolare ebraico, il partito dei coloni.

La nuova maggioranza non appare molto solida: sia perché conta 61 seggi su 120, sia perché Bibi e Naftali Bennett, leader di Focolare ebraico, non si sono mai amati.

Il Likud, inoltre, è deluso al suo interno perché il 17 marzo ha portato via voti a Focolare ebraico e ora si trova a sottostare alle richieste di Bennett che – secondo i media – avrà 3 ministeri di peso: Educazione, Giustizia e Agricoltura. Abbastanza per ostacolare la nascita di uno Stato palestinese, come promesso da Netanyahu alla vigilia del voto.

“Se sarà confermato Primo ministro, non nascerà uno Stato palestinese?”

“Sicuramente no – è stata la risposta di Netanyahu – Sarà presentata un’iniziativa internazionale per il ritorno ai confini del 1967 e per la divisione di Gerusalemme. Questi sono i fatti. Abbiamo bisogno di formare un governo forte, guidato dal Likud, per respingere queste pressioni”.

Difficile respingere queste pressioni con un solo voto di maggioranza, soprattutto di fronte ai dossier sul tavolo: quello del nucleare dell’Iran, con lo scontro aperto con Barack Obama, e la ripresa del dialogo con i palestinesi.

A Ramallah, in Cisgiordania, nessuno ci crede più. La nuova coalizione israeliana, dice l’Autorità nazionale palestinese, è estremista e avversa alla pace.

“Questo è un governo di destra che vuole l’ampliamento delle colonie, rifiuta la soluzione dei due Stati e spinge verso una paralisi politica di lungo termine – dice Nabil Abu Rdainah, portavoce del presidente Mahmoud Abbas – Questa si rifletterà sulla regione e sarà pericolosa non solo per la causa palestinese, ma per l’intero Medio Oriente”.

In tanti predicono un esecutivo di pochi mesi e poi vari scenari: un allargamento della maggioranza, oppure l’ingresso di Herzog con un cambio di rotta. O ancora, nuove elezioni. Israele, intanto, concede nuovi permessi per la costruzione di 900 abitazioni per i coloni a Gerusalemme est.

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