In Ucraina gli accordi di Minsk 2 sul ritiro delle armi pesanti dal fronte tardano a venir applicati, ma intanto il presidente Russo prova a calmare
In Ucraina gli accordi di Minsk 2 sul ritiro delle armi pesanti dal fronte tardano a venir applicati, ma intanto il presidente Russo prova a calmare i toni.
“Non credo vi sia il rischio di una guerra aperta tra Russia ed Ucraina” ha assicurato Putin in un’intervista.
“Un grande Paese europeo come l’Ucraina dovrebbe innanzitutto riportare la situazione alla normalità, rimettere in piedi l’economia, le interazioni sociali e riprendere le relazioni con il sud est del Paese in maniera civile, assicurando la difesa dei diritti ed interessi legittimi della gente nel Donbass”.
Sul campo, i ribelli filorussi annunciano che oggi inizieranno a ritirare le armi pesanti dal fronte.
Avrebbero dovuto farlo una settimana fa, ma nel frattempo hanno conquistato la città di Debaltseve e Kiev li accusa di minacciare il porto di Mariupol, sul Mar Nero.
Un’eventualità contro cui il premier britannico David Cameron ha messo in guardia Mosca: “La Russia sappia che ogni tentativo dei separatisti di espandere il proprio territorio, a Mariupol o altrove, provocherà nuove pesanti sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti”.
Domani i mistri degli esteri di Francia Russia Ucraina e Germania torneranno ad incontrarsi a Parigi.