L'istruzione e la Primavera araba

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Di Euronews
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Il vento della rivolta ha spazzato diversi Paesi del mondo arabo. Dalla Tunisia alla Libia, dall’Egitto ad altri Stati, la cosiddetta Primavera araba ha generato cambiamenti politici cruciali che la popolazione attendeva da decenni. Ma questa rivoluzione ha interessato anche l’istruzione?
Lo scopriremo nell’appuntamento di questa settimana con Learning World.

Libia: riscrivere la storia dopo Gheddafi

È passato un anno dall’inizio della rivoluzione in Libia. Il Paese si prepara a vivere una nuova era e in molti si chiedono come verrà insegnata la storia ora che Gheddafi non c‘è più. Gli studenti e i docenti di una scuola di Tripoli raccontano che, una volta, avevano soltanto la versione dei fatti fornita dal Colonello. Ora invece gli insegnanti hanno voce in capitolo e sono liberi di esprimere il proprio pensiero. Ma, secondo gli studenti, molte cose restano da cambiare.

Educare alla cittadinanza

Apportare modifiche all’istruzione non è ancora una priorità per i leader politici dei Paesi arabi che hanno conosciuto la rivuluzione. Su questo argomento abbiamo sentito Mohammed Faour, del Carnegie Middle East Center, che ci ha spiegato quanto sia importante l’educazione civica: soltanto così potranno crescere cittadini responsabili che conoscano i diritti di cui godono ma anche i doveri da rispettare. Ma tutto questo deve essere insegnato a scuola.

Tunisia: l’esperimento Elect Junior

In una scuola di Tunisi, grazie alla Junior Chamber International e all’UNICEF, ha preso il via un esperimento. Si chiama Elect Junior e prevede lo svolgimento di elezioni democratiche all’interno dell’istituto scolastico. Si tratta di un modo per preparare i giovani tunisini ad essere membri attivi della società, condividendo le responsabilità nel processo decisionale. Se il tentativo dovesse funzionare, sarà replicato in altre scuole del Paese.

Per ulteriori informazioni potete visitare i seguenti siti internet:

jcitunis.com:http

collegehammemplage.eklablog.com/

UNICEF

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