Il business miliardario delle auto volanti: fantascienza o realtà?

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Il business miliardario delle auto volanti: fantascienza o realtà?

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Ci sono poche cose più frustranti che rimanere bloccati nel traffico. Una delle possibili soluzioni è quella di trasformare in realtà le auto volanti viste in tanti film di fantascienza. Questi velivoli sono ufficialmente conosciuti come aerei elettrici a decollo e atterraggio verticale, o 'eV- TOL'. Un mercato che potrebbe valere 25 miliardi di dollari entro il 2035. Non c'è da stupirsi quindi che gli investitori tengano d'occhio questo settore.

Gli aerei, completamente elettrici, non producono emissioni dirette di anidride carbonica. Più di 50 aziende stanno sviluppando diversi prototipi in grado di trasportare fino a 20 passeggeri. Una di queste aziende è la start-up turca AirCar. Per questo progetto AirCar ha collaborato con il più grande produttore di software del paese.

L'obiettivo finale è quello di avere una rete di taxi volanti alimentati elettricamente e a guida autonoma. Dopo aver condotto più di mille test in scala ridotta, quest'anno sono iniziati i test su un prototipo a grandezza naturale. Ne abbiamo parlato con Eray Altunbozar, amministratore delegato di AirCar.

"Tutto è iniziato nel 2017 - dice Altunbozar -. Ero coinvolto nelle tecnologie sostenibili in ambito accademico. Mi sono reso conto che combinando le attuali tecnologie - batterie agli ioni di litio, compositi, droni e intelligenza artificiale - sarei potuto entrare nel business delle auto volanti. Ho pensato che fosse il momento giusto per iniziare, perché si tratta di una tecnologia complessa, con problemi difficili da risolvere. Ci aspettiamo di iniziare le operazioni nel 2025-2026, con un basso volume di traffico. Dopo di che aumenterà costantemente, per poi assestarsi, si spera, entro il 2030".

Il ritorno dei dirigibili?

I test al momento riguardano le tratte a breve percorrenza, ma che dire delle lunghe distanze? La società francese Flying Whales sta usando enormi navi aeree simili a dirigibili: stando all'azienda possono trasportare carichi di 60 tonnellate su lunghe distanze in modo sostenibile. Per l'amminsitratore delegato di Flying Whales, Sebastien Bougon, questo sistema di trasporto potrebbe rivoluzionare il settore sanitario.

"L'idea è quella di utilizzare una nave aerea di grande capacità per trasportare un ospedale su un'isola o in una zona remota - dice Bougon -. Lo lasci lì per due settimane, ti prendi cura della gente del posto e poi lo sposti da un'altra parte per altre due settimane. Poi si può tornare nello stesso posto una, dua o tre volte all'anno, a seconda della necessità. In questo modo si può garantire alla gente che vive in luoghi remoti la stessa assistenza sanitaria a cui si può accedere nelle grandi città.

Ma cosa ne pensano gli analisti del settore? "Tutto ciò che riguarda gli oggetti volanti che superano un certo peso è regolato in maniera molto rigida sia dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea che dalla FAA statunitense - dice Phil Seymour, presidente della società di consulenza aeronautica Iba -. Tutti i paesi del mondo hanno regolatori che seguono severe linee guida per la progettazione e la produzione. Ci sono regolamenti e norme di sicurezza adeguate".

Investire nel settore del nuovo trasporto aereo sembra una buona idea, ma non tutti ne sono così sicuri. Il dottor Andreas Bardenhagen è un professore dell'Università Tecnica di Berlino. Ecco la sua opinione su alcuni degli ostacoli che queste compagnie dovranno superare.

"Nel breve periodo non sono molto ottimista - dice Bardenhagen - perché se si confronta il carico o il numero di passeggeri che un treno può trasportare dal centro di Berlino all'aeroporto e lo si confronta con un elicottero convenzionale o moderno, quest'ultimo è di molto inferiore. Se l'obiettivo è trasportare centinaia di persone, lo spazio aereo sarà molto affollato, e non credo che l'opinione pubblica lo accetterà".

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