La commissaria ai Trasporti Vălean: "Inaccettabile" tenere in ostaggio i confini

Un autista attende lungo una fila di camion che si estende per chilometri per attraversare la Polonia da Krakovetska, Ucraina, mercoledì 27 luglio 2022
Un autista attende lungo una fila di camion che si estende per chilometri per attraversare la Polonia da Krakovetska, Ucraina, mercoledì 27 luglio 2022 Diritti d'autore David Goldman/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore David Goldman/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Di Gabriele Barbati
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Continua in Polonia la protesta che blocca il transito merci alla frontiera con l'Ucraina. Camionisti e agricoltori lamentano la concorrenza da oltreconfine, dopo la sospensione dei permessi UE decisa con la guerra. Il blocco russo del Mar Nero limita export e aiuti per Kiev via terra

PUBBLICITÀ

Bruxelles accusa la Polonia di non fare abbastanza per porre fine al blocco dei camion al confine con l'Ucraina.La Commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean, ha giudicato la situazione "inammissibile" e ha minacciato di intervenire

"La mancanza di coinvolgimento delle autorità polacche è quasi totale. Non si sta cercando davvero una soluzione, in buona fede" ha dichiarato Vălean mercoledì a Bruxelles, durante una conferenza stampa di presentazione del nuovo Pacchetto Mobilità Passeggeri della Commissione europea. 

"Sebbene sostenga il diritto delle persone a protestare, non si possono bloccare le frontiere esterne dell'Unione Europea tenendo in ostaggio l'intera UE e l'Ucraina, un paese attualmente in guerra" ha aggiunto la commissaria europea.

COSA CHIEDONO I CAMIONISTI POLACCHI?

Camionisti e agricoltori polacchi bloccano almeno quattro valichi di confine con l'Ucraina dal 6 novembre. Sostengono di essere danneggiati dal fatto che autisti e compagnie ucraine trasportino merci all'interno dell'Unione e a prezzi più competitivi, nonostante l'Ucraina non sia un membro della UE.

I manifestanti chiedono la reintroduzione di un sistema di permessi per il trasporto di merci tra l'Unione e l'Ucraina, che era stato sospeso con l'invasione russa del 2022, tranne che per i carichi militari e umanitari.

I camionisti polacchi chiedono anche maggiori controlli sulle aziende di autotrasporti che russi e bielorussi starebbero aprendo nel Paese per aggirare le sanzioni europee in vigore.

Strada statale 28 Przemyśl-Medyka, ora. In risposta allo sciopero dei trasportatori, gli ucraini hanno organizzato un blocco stradale spontaneo sul lato polacco. I residenti di Przemyśl lamentano gravi disagi

ll ministro polacco delle Infrastrutture, Andrzej Adamczyk, ha chiesto all'Unione di istituire un comitato congiunto per analizzare gli effetti dell'abolizione dei permessi per effettuare trasporti nel territorio dell'UE. 

In attesa di una soluzione i camion attendono alla frontiera. E le temperature in questa stagione nella zona sono molto basse.

"Dovremo trovare un accordo il prima possibile. Gli affari sono importanti ma in Ucraina c'è la guerra. La gente muore ogni giorno" commenta Volodymyr Mushka, uno degli autisti in attesa dal lato ucraino. 

Con i porti sul Mar Nero praticamente bloccati dalla Russia, che era il principale canale di esportazione per l'Ucraina, le merci in entrata e in uscita passano ora soprattutto da strade e ferrovie.

La Commissione europea assicura che sta parlando con le parti coinvolte per trovare una soluzione. In caso di fallimento, si potrebbe aprire una procedura di infrazione contro Varsavia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Polonia, non si ferma la protesta dei camionisti. Bloccato il valico di Medyka

Polonia, la protesta dei camionisti ucraini e polacchi

Polonia - Bielorussia, chiuso ai camion l'ultimo valico di frontiera: maxi-code al confine