Oltre il 70% del mercato comunitario in mano al sistema operativo del robottino verde, che fa comprare le app sullo store del colosso di Mountain View.
A un anno dall’apertura ufficiale dell’indagine, l’antitrust europeo ha consegnato a Google la lettera ufficiale di obiezione. Sotto la lente della Commissaria Vestager, è finito questa volta il sistema operativo Android. Con oltre il 70% di presenza nel mercato europeo, Android è accusato di abuso di posizione dominante.
Attraverso incentivi economici e accordi sul divieto di espansione di Android, di base un software open source e quindi potenzialmente migliorabile, Il gigante di Mountain View violerebbe la normativa europea per la concorrenza. Per la danese responsabile dell’Antitrust europeo, sono soprattutto i consumatori a farne le spese.
Per la responsabile dell’Antitrust europeo, sono soprattutto i consumatori a farne le spese. “A volte capita di comprare prodotti più economici e su questi è installato Android. Se Google consiglia su questi di usare il Play Store per accedere alle app, e se per cercare le app si deve usare google search e google chrome , allora è evidente che diventa difficile poter utilizzare altri motori di ricerca o browser. Con il risultato che il settore si innova di meno e i consumatori ne risentono” dichiara Margrethe Vestager.
L’invio della lettera ufficiale di obiezione permetterà a Google di avviare la sua difesa legale. Il gigante di Mountain View rischia di vedersi addebitata una multa da 7 miliardi di euro. Pari cioè al 10% del suo fatturato annuale.