Due persone si occupavano della riproduzione artistica, altre due di ottenere falsi certificati di autenticità e di immettere nel mercato le opere. La polizia ha scoperto la vendita di almeno 25 falsi in diversi Paesi europei per un valore totale di 10mila euro
La polizia catalana ha smantellato un intero giro di produzione e vendita di falsi di opere di Banksy, il celebre quanto anonimo street artist britannico.
Quattro persone sono indagate per frode e reati contro il diritto d'autore, due responsabili della produzione artistica e due che grazie a "conoscenze nel mondo dell'arte" ottenevano falsi certificati di autenticità e mettevano in vendita le opere in negozi specializzati, case d'asta a Barcellona e siti web.
I sospettati lavoravano da anni su questo progetto, vendendo i falsi in Spagna, Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera per un totale di diecimila euro truffati. Il prezzo di un'opera poteva salire fino a 1.500 euro.
Sono state scoperte almeno 25 vendite di falsi da quando, nel luglio 2023, l'indagine ha intercettato la truffa su diverse piattaforme online. La polizia ha individuato il laboratorio lo scorso dicembre a Saragozza, nella regione di Aragona, dove "una coppia di giovani seguaci dell'arte urbana di Banksy con problemi economici ha creato le opere".
Gli inquirenti hanno dichiarato che l'indagine è ancora aperta e non si escludono altre vittime e nuovi arresti.