Perché la scioccante regola dei "10 secondi di palpeggiamento" sta diventando virale sui social media italiani?

La regola dei 10 secondi: Perché gli italiani si palpeggiano per protesta?
La regola dei 10 secondi: Perché gli italiani si palpeggiano per protesta? Diritti d'autore Instagram paolocamilli & durantilaura
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Di David Mouriquand
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Gli utenti italiani dei social stanno esprimendo indignazione dopo che i giudici hanno detto che i palpeggiamenti devono durare 10 secondi per essere considerati violenza sessuale

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Quanto deve durare un palpeggiamento prima di essere considerato violenza sessuale? 

Più di 10 secondi, secondo un tribunale italiano.

I giudici italiani hanno assolto un addetto alle pulizie di 66 anni, accusato di aver palpeggiato una studentessa di 17 anni, perché il tutto "è durato meno di 10 secondi" e perché l'aggressione "non era un segno di desiderio sessuale".

Anche solo a scrivere queste parole si tende ad inorridire!

Il fatto è avvenuto in un liceo di Roma nell'aprile del 2022: la studentessa stava salendo una rampa di scale tra una lezione e l'altra quando il bidello, Antonio Avola, le ha infilato la mano nella cintura dei pantaloni e nelle mutandine. 

Quando è stato interpellato, ha risposto: "Dai, amore, lo sai che sto solo scherzando", secondo gli altri studenti che hanno assistito all'incidente.

Il custode è stato accusato di violenza sessuale: ha ammesso di aver palpeggiato la studentessa senza il suo consenso, ma ha affermato che si trattava solo di uno scherzo.

Nonostante la richiesta del pubblico ministero di una pena detentiva di quasi quattro anni e di una condanna per violenza sessuale, il giudice si è pronunciato a favore di Avola, stabilendo che i suoi palpeggiamenti erano "durati solo tra i cinque e i dieci secondi" e che la sua mano non aveva "indugiato" a lungo nella biancheria intima della ragazza.

Il virale #10secondi

Il caso scioccante ha scatenato l'indignazione per il sessismo ancora dilagante in Italia e, in risposta a questa vergognosa decisione, la frase "palpata breve" e un hashtag "10 secondi" sono diventati virali su TikTok e Instagram per protestare contro la sentenza del tribunale.

Uno dei primi a usare l'hashtag è stato l'attore di The White Lotus Paolo Camilli, che ha postato online un video in cui si strofina il petto insieme a un conto alla rovescia di 10 secondi. 

Sono seguiti diversi video piuttosto inquietanti, che mostrano persone che si toccano il corpo (o si fanno toccare da un'altra persona) mentre un cronometro fa il conto alla rovescia, mostrando quanto possano essere snervanti i 10 secondi. 

I commenti ai video hanno visto gli utenti dei social media esprimere il loro sdegno per la sentenza.

In alcuni casi, l'aggressore nei video toglie la mano al nono secondo, spiegando che "non conta" se è sotto i 10 secondi.

L'utente di Instagram durantilaura ha postato un video di questo tipo (ritwittato qui in alto) e ha scritto: "Non sono un giudice e so bene che le sentenze vanno rispettate, ma davvero non capisco la logica: perché si valuta l'intenzione e non il gesto? Perché si valuta anche la durata per stabilire se si tratta di violenza o meno? Non è forse più importante che la persona che ha subito il gesto sia consenziente? Se si è sentita violata o meno?".

Al Corriere della Sera, l'adolescente coinvolta nel caso ha dichiarato che l'incidente non è stato uno scherzo, come ha affermato il suo aggressore: "Uno scherzo è qualcosa di condiviso tra due persone, non è questo il modo in cui un bidello dovrebbe scherzare con una ragazza di 17 anni, sono molto arrabbiata".

Risorse addizionali per questo articolo • Corriere della Sera

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