La polizia nazionale ha protestato in tutta la Francia per le condizioni di lavoro imposte dal governo in vista delle Olimpiadi 2024 di Parigi. I sindacati chiedono una retribuzione migliore per gli sforzi extra degli agenti
Un giusto trattamento per gli sforzi richiesti. È quanto chiede la polizia francese che è scesa in piazza giovedì per protestare contro le condizioni della loro mobilitazione e ottenere una migliore retribuzione in vista delle Olimpiadi 2024 di Parigi. Le manifestazioni si sono svolte davanti alle stazioni di polizia della capitale e di tutto il Paese e gli agenti nella maggior parte dei casi hanno deciso di rispondere solo alle chiamate di emergenza.
Una prima protesta ha avuto luogo il 10 gennaio scorso, quando decine di agenti hanno sfilato per la città mostrando una bandiera che raffigurava gli anelli olimpici come manette. L'iniziativa "giovedì nero" è stata organizzata dai due principali sindacati del settore, Alliance e Unsa Police.
In corso le trattative salariali con il governo
Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato il dispiegamento di 45mila uomini durante i Giochi che prenderanno il via il 26 luglio e ha avvertito che le ferie dovranno essere posticipate.
Un'imposizione che non va giù ai sindacati di polizia, che affermano che il governo francese chiede troppo agli agenti senza dare in cambio un'equa compensazione.Le ferie durante i Giochi sono state vietate a molti dipendenti statali, mentre per decine di migliaia di loro sarà richiesto il lavoro extra nei fine settimana e fino a tarda notte.
Le trattative salariali tra le autorità francesi e gli operatori sanitari, gli autisti della metropolitana, dei treni e degli autobus di Parigi, nonché i dipendenti comunali come gli spazzini sono in corso. Il sindacato ha chiesto come compenso extra fino a 2mila euro in più del previsto.