Monique Olivier è stata condannata alla reclusione a vita per il concorso in due omicidi e un rapimento. La donna era la moglie del serial killer ribattezzato il mostro delle Ardenne, Michel Fourniret, morto nel maggio del 2021
È stata condannata all'ergastolo Monique Olivier, per il suo ruolo nel sequestro, nello stupro e nell'omicidio di due giovani donne, la ventenne britannica Joanna Parrish, assassinata vicino alla città francese di Auxerre, e Marie-Angèle Domèce, di 18 anni.
Olivier è nota alla cronaca per essere la moglie del sanguinario mostro delle Ardenne, Michel Fourniret, morto nel maggio 2021 all'età di 79 anni, prima di poter essere processato per i tre crimini.
Il cosiddetto mostro delle Ardenne è stato in passato condannato per l'omicidio di otto donne, ma è morto nel 2021 prima di poter essere processato per gli omicidi di Joanna, così come di Marie-Angele.
Olivier è stata anche accusata di aver contribuito a rapire nel 2003, insieme al marito, Estelle Mouzin di nove anni, il cui corpo non è mai stato ritrovato.
Intervenendo dopo l'udienza**, il padre di Joanna, Roger Parrish**, ha detto che la sua famiglia era "soddisfatta" della decisione: "Non c'è mai stato alcun dubbio nella nostra mente che lei fosse ugualmente responsabile dell'omicidio di Joanna e di altre vittime completamente innocenti", ha detto.
La condanna all'ergastolo è la seconda, con una pena detentiva minima di venti anni. La prima è stata emessa nel 2008 per complicità in altri quattro rapimenti e omicidi commessi da Fourniret. Dieci anni dopo fu condannata ad altri 20 anni per complicità in un altro omicidio.
Prima della sentenza della giuria Olivier ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime: "Mi pento di tutto quello che ho fatto e chiedo perdono alle famiglie delle vittime, pur sapendo che è imperdonabile".
Il suo ex marito ha confessato 11 omicidi prima di morire, ma i rapporti suggeriscono che potrebbero essercene stati fino a due dozzine di più.