Consiglio Ue, "Sanzioni per Hamas" lettera congiunta di Italia, Francia e Germania

Tajani al Consiglio Ue
Tajani al Consiglio Ue Diritti d'autore Lewis Joly/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Lewis Joly/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Greta Ruffino
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Lo conferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles, spiegando che il documento italo-franco-tedesco ha come obiettivo di isolare Hamas "Noi riteniamo che l’unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia l’Anp""

PUBBLICITÀ

Sanzionare i dirigenti di Hamas. Lo hanno detto nel giorno del Consiglio Affari esteri dell'Unione europea, i ministri di Italia, Francia e Germania. In una lettera congiunta Antonio Tajani, Catherine Colonna e Annalena Baerbock si sono detti favorevoli alla proposta dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, Josep Borrell, di creare "un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà a Israele e per contrastare le operazioni terroristiche del gruppo".

Nel documento i ministri esprimono il loro "pieno sostegno alla proposta che dovrebbe permettere all'Unione di colpire i componenti di Hamas, i gruppi affiliati e i sostenitori delle sue attività  destabilizzanti". 

La missiva fa seguito al documento comune presentato da Italia, Francia e Germania alla riunione dei ministri degli Esteri di novembre. "È importante che l'Ue prenda tutte le misure necessarie contro il gruppo terroristico di Hamas e i suoi sostenitori, attraverso azioni concrete per prevenire che attacchi come quelli del 7 ottobre si ripetano", scrivono Tajani, Colonna e Baerbock.

"La rapida adozione del regime sanzionatorio", si legge ancora nella lettera congiunta, "permetterà  di mandare un forte messaggio politico sull'impegno dell'Unione contro Hamas e la solidarietà con Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre".

Bandire coloni israeliani violenti da Schengen

Il Belgio, che dal 1 gennaio avrà la presidenza di turno dell'Unione europea, ha espresso preoccupazione per la situazione in Cisgiordania.

"Secondo le Nazioni Unite è estremamente preoccupante. Prima si registravano più o meno tre atti di violenza al giorno. Ora siamo passati a sette, commessi da coloni estremisti e violenti" ha detto la ministra degli Esteri del Belgio Hadja Lahbib. "Il nostro paese ha deciso di adottare misure per bandire i coloni violenti dal territorio nazionale, ma perché questa misura sia efficace, oggi pomeriggio sosterrà la necessità di denunciare e bandire i coloni violenti in tutta l'area Schengen".

Il Belgio ha espresso preoccupazione anche per la precarietà delle condizioni umanitarie a Gaza. "Continuiamo a chiedere l'immediata cessazione delle ostilità per consentire un cessate il fuoco umanitario che speriamo porti a negoziati e alla ripresa dei colloqui di pace", ha proseguito Lahbib. "I corridoi umanitari sono assolutamente essenziali per consentire la consegna degli aiuti umanitari e, naturalmente, il rilascio degli ostaggi".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Centinaia di vittime in raid su Gaza. Soldati a Ramallah, Betlemme e Nablus, sei morti

Centinaia di sospetti miliziani di Hamas si arrendono all'Idf secondo i media israeliani

Manifestazioni pro-Palestina in tutta Europa per chiedere il cessate il fuoco a Gaza