Slovenia, migliaia di multe COVID rimborsate

A Lubiana, un manifestante con in mano un cartello che recita: "ipocriti" affronta gli agenti di polizia durante la commemorazione delle vittime del COVID-19.
A Lubiana, un manifestante con in mano un cartello che recita: "ipocriti" affronta gli agenti di polizia durante la commemorazione delle vittime del COVID-19. Diritti d'autore AP Photo
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Di Andrew Naughtie
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Migliaia di sloveni sono stati sanzionati durante la pandemia per violazioni minime delle norme anti-contagio, come mangiare un panino da soli all'aperto.

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Il governo sloveno sta rimborsando migliaia di multe emesse nei confronti dei cittadini che hanno violato le norme anti-contagio in vigore durante il periodo della pandemia COVID-19.

L'importo totale delle multe COVID emesse tra marzo 2020 e maggio 2022 ammonta a circa 5,7 milioni di euro. In base alla legislazione presentata dal governo di centro-sinistra del Paese, gli 1,7 milioni di euro che erano stati effettivamente pagati dalle persone multate saranno ora rimborsati. Tutte le infrazioni saranno cancellate dai registri ufficiali e tutti i procedimenti per l'applicazione delle sanzioni saranno interrotti.

Tra le decine di migliaia di persone che riceveranno a breve un rimborso c'è anche un fattorino, diventato celebre all'epoca delle restrizioni perché aveva abbassato la mascherina per mangiare uno snack mentre era seduto all'aperto, ben lontano da chiunque altro. A causa di questo gesto, costatogli ben 400 euro di multa, l'uomo era stato circondato dalla polizia e le immagini di questo evento paradossale erano diventate virali.

Il filmato ha irritato molti sloveni, che considerano eccessiva l'applicazione delle istruzioni di blocco da parte della polizia.

Anti-vaccination protesters gather near parliament in Ljubljana, Slovenia, Wednesday, Sept. 15, 2021.
Anti-vaccination protesters gather near parliament in Ljubljana, Slovenia, Wednesday, Sept. 15, 2021.AP/Copyright 2021 The AP. All rights reserved

Approvata a settembre, la legge è stata esplicitamente definita dall'attuale ministro della Giustizia, Dominika Švarc Pipan, come un tentativo di rimediare agli eccessi della politica pandemica del precedente governo, che secondo la Guardasigilli ha portato "alle ingiustizie commesse contro i cittadini attraverso l'abuso del diritto penale e l'incostituzionale ed eccessiva violazione dei diritti umani".

Come molte nazioni in tutto il mondo, in Slovenia ci sono state varie proteste contro le misure più severe durante il periodo pandemico. Tra le misure introdotte dal governo di destra c'erano per esempio restrizioni alla circolazione o l'obbligo di indossare maschere all'aperto. Una politica considerata come troppo autoritaria dalla coalizione di centro-sinistra che è arrivata al potere nell'aprile del 2022, dopo le elezioni parlamentari.

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