L'imbarcazione si sarebbe prima inclinata e poi avrebbe iniziato a imbarcare acqua fino ad affondare. Un membro dell'equipaggio è morto e un altro è stato ritrovato vivo, aggrappato a un barile
La guardia costiera greca ha recuperato un corpo dopo che una nave mercantile è affondata a causa dei forti venti, al largo di Lesbo, nelle isole egee. Il corpo appartiene a un membro dell'quipaggio. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso ma si affievoliscono le speranze per i 12 dispersi. Oltre al ritrovamento del cadavere, una persona è stata trovata viva - per ora l'unica - aggrappata a un barile in mare.
Secondo la guardia costiera greca, cinque navi mercantili, tre navi della guardia costiera, elicotteri dell'aeronautica e della marina, nonché una fregata della marina si sono uniti ai soccorsi per cercare i membri dell'equipaggio.
Il capitano della nave ha segnalato per la prima volta un guasto meccanico domenica mattina, per poi lanciare un segnale di soccorso prima di scomparire dai radar. Si ritiene che la nave abbia imbarcato acqua nella stiva, a causa delle forti onde, che l'ha fatta inclinare e affondare.
La nave, battente bandiera delle Comore Raptor, che viaggiava da Dekheila, in Egitto, a Istanbul, è affondata a 4,5 miglia nautiche (8,3 km) a sud ovest di Lesbo.