Amnesty International e Human Rights Watch hanno accusato Israele di aver utilizzato il fosforo bianco sui civili di Gaza e del Libano. L'uso della sostanza come arma è vitata dalle norme internazionali
Israele avrebbe utilizzato il fosforo bianco sui civili di Gaza e del Libano: queste le conclusioni di Amnesty International e Human Rights Watch.
Secondo le Ong l'esercito israeliano avrebbe sparato la sostanza chimica lungo il confine meridionale del Libano tra il 10 e il 16 ottobre. L'attacco al villaggio di confine di Dahaira il 16 ottobre è stato definito un "attacco indiscriminato e illegale" che ha ferito almeno nove civili. L’uso della sostanza come arma è v****ietato dal diritto internazionale, ma Israele nega.
"Il fosforo bianco non è vietato ed è utilizzato anche dagli eserciti dei paesi occidentali", afferma Israele, sostenendo che è conforme al diritto internazionale. Secondo l'Idf, le munizioni al fosforo bianco non possono essere utilizzate in aree densamente popolate, ma ci sono "alcune eccezioni".
"Il fosforo bianco brucia fino alle ossa. Non smette di bruciare a meno che non venga privato dell'ossigeno", spiega Ramzi Kaiss, Human Rights Watch. "Lesioni molto piccole possono spesso essere fatali perché entra nel flusso sanguigno".
Donatella Rovera, consulente senior per le crisi di Amnesty International ha detto che una indagine indipendente è necessaria per le "violazioni del diritto umanitario internazionale".
"Abbiamo geolocalizzato e verificato alcuni video che mostrano proiettili contenti fosforo bianco lanciato su Gaza e sul Libano e abbiamo parlato con medici che hanno curato nove persone.Quindi le prove sono abbastanza inconfutabili".
Nel 2013 Israele aveva dichiarato che avrebbe smesso di usare il fosforo bianco per creare cortine fumogene. Dopo le prime smentite l'Idf ha ammesso di aver utilizzato la sostanza in un'offensiva a Gaza nel 2008 e nel 2009, ma le ribadiscono di "non aver violato il diritto internazionale".
Ritrovati i corpi dei pastori uccisi in Libano
Questo giovedì, nel sud del Libano, sono stati rinvenuti i corpi di due pastori libanesi. Erano stati freddati da colpi d'arma da fuoco al confine con Israele.
Media libanesi riportano che i due sarebbero stati uccisi dalle truppe israeliane mentre portavano il gregge al pascolo.
Il Libano meridionale è stato teatro di bombardamenti e combattimenti tra Israele e le milizie palestinesi e Hezbollah. Con questi due morti sale a sei il bilancio delle vittime dalla parte libanese.