Temono di doversi difendere da una nuova invasione russa. Per questo gli abitanti della Georgia si stanno organizzando, autonomamente, con l'acquisto di armi per difesa personale. Ma i rischi di questa deriva sono chiari al governo che opta per una stretta sui controlli
Dall'inizio della guerra in Ucraina, la vendita di armi personali ai civili in Georgia è aumentata costantemente. Seppur in assenza di dati ufficiali, si registra una forte impennata di interesse e un mercato fiorente che sarebbe stato alimentato da una una sorta di reazione emotiva dettata dal timore di una aggressione russa e quindi da esigenze di difesa personale.
Lo spettro dell'invasione russa
Alexander Lukhava, Fondatore dell'azienda Excalibur, spiega il fenomeno:
"Sembra che la gente avesse paura diun'invasione russa anche qui e quindi, presumibilmente, hanno comprato armi per proteggere se stessi e le loro famiglie".
Anche chi non ha mai maneggiato un'arma ha cominciato a valutare questo genere di investimento. Le autorità sono preoccupate per l'abbondanza di armi in circolazione e lo scorso agosto il Parlamento ha approvato un emendamento perintensificare i controlli .
Un tentativo di regolamentazione
L' Agenzia di servizio del Ministero degli Affari Interni della Georgia , rappresentato da Imeda Makasarashvili spiega le modalità:
"Il detentore dell'arma deve fornire, per esempio, il fucile da caccia posseduto in modo che possa essere condotta una speciale esercitazione a fuoco per acquisire dati balistici. Questa modifica è stata adottata per aumentare la prevenzione dei crimini e per introdurre procedure di controllo più stringenti sulle armi".
Gli appassionati di armi amatoriali, però, non vedono di buon occhio queste novità : le ispezioni potrebbero danneggiare le armi più costose e mettere addirittura a rischio la sicurezza dell'ispettore.
Otar Kishinsky, della Federazione del tiro di precisione, è molto critico: "Penso che sia controproducente. Il pericolo è che questa nuova procedura, come l'esecuzione di test balistici, metta in pericolo l'arma, che potrebbe essere rovinata, ma anche chi la maneggia e la ispeziona."
La minaccia del 'fai da te'
Un'altra minaccia per la sicurezza personale è la totale assenza di poligoni autorizzati , dove i tiratori possano allenarsi sotto stretto controllo. Anche questa una criticità che il governo cercherà di risolvere a stretto giro.