Consenso raggiunto, al G20 di Nuova Delhi, sulla dichiarazione finale. Ad annunciarlo il premier indiano e padrone di casa Narendra Modi. Sherpa del governo parlano di "dichiarazione storica e rivoluzionaria"
Consenso raggiunto, al G20 di Nuova Delhi, sulla dichiarazione finale. Ad annunciarlo il premier indiano e padrone di casa Narendra Modi. Sherpa del governo parlano di "dichiarazione storica e rivoluzionaria". I dettagli non sono ancora stati resi noti, ma il risultato è sorprendente alla luce delle profonde spaccature emerse negli incontri preparatori, in merito soprattutto alla guerra in Ucraina.
Niente Putin e Xi-Jinping: G20 di Nuova Delhi al via senza i big
Il vertice era partito all'ombra di assenze eccellenti e di divisioni profonde sull'Ucraina, che alla vigilia avevano fatto parlare il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres di "riflesso di una famiglia globale piuttosto disfunzionale".
Assenti un quinto dei leader mondiali
Sostituito dal suo Ministro degli esteri Sergei Lavrov, a mancare all'appello è il presidente russo, assente al pari di quello cinese Xi Jinping: punta di un iceberg, che alla conta si traduce nell'assenza di un quinto dei leader mondiali attesi all'appuntamento.
Spaccature sull'Ucraina: inconcludenti gli incontri preparatori
Sedie vuote che depotenziano già in partenza l'esito di un summit, con l'ambizione - sulla carta - di affrontare nodi globali come l'invasione ucraina da parte di Mosca e l'urgente contrasto del surriscaldamento climatico.
Il premier indiano Modi: "Il mondo soffre di una crisi di fiducia"
"Il mondo soffre di una crisi di fiducia", l'ammissione in apertura dei lavori del padrone di casa e primo ministro indiano Narendra Modi, che ambisce a sfruttare l'assenza dei big per ritagliarsi un ruolo di mediazione e primo piano sulla scena mondiale. Ambizioni però già offuscate dallo spettro di una mancata convergenza sulle dichiarazioni finali.
Bilaterale Modi-Biden: verso un corridoio commerciale tra India ed Europa
Sviluppo e crescita sostenibili, transizione digitale e mantenimento della pace internazionale, altri dei temi che in agenda accompagneranno un folto calendario di incontri bilaterali. Tra i primi quello tra Modi e il presidente degli Stati Uniti Biden, che hanno discusso un ambizioso corridoio commerciale che collegherebbe l'India al Medio Oriente e l'Europa.
Sul progetto, ha annunciato il consigliere statunitense per la sicurezza nazionale Jon Finer, esiste già "un accordo di principio tra Stati Uniti, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, UE e altri partner del G20". L'intenzione è nello specifico di aprire un corridoio marittimo e ferroviario.