Circa 150 scuole britanniche sono rimaste chiuse con l'inizio dell'anno accademico per motivi di sicurezza. Gli edifici costruiti con calcestruzzo scadente non sono a norma. Piovono le accuse sull'operato del governo di Rishi Sunak
Il nuovo anno accademico si è appena aperto ma centocinquanta scuole restano chiuse per motivi di sicurezza. Il governo britannico ha deciso che le lezioni non riprenderanno negli edifici costruiti con il Raac, acronimo inglese che sta per Reinforced autoclaved aerated concrete, Cemento armato areato autoclavato, un materiale troppo leggero e friabile, e per questo non consentito dagli standard di sicurezza dell'edilizia scolastica.
Nel tweet: "Le nostre scuole, case e ospedali stanno crollando perché sono stati costruiti su fondamenta economiche marce. Abbiamo bisogno di un’alternativa all’austerità, alla privatizzazione e alla disuguaglianza. Un’alternativa che investa nell’istruzione, nell’housing sociale e nel Servizio Sanitario Nazionale. Un'alternativa che valga la pena votare".
La notizia sull'uso di materiali scadenti è emersa a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico nel Paese, ma i critici accusano il governo conservatore del primo ministro RishiSunak di essere aver conosciuto la circostanza già da tempo.
"Nuove informazioni sono emerse relativamente di recente, ed è importante sapere che una volta note il governo ha agito il più rapidamente possibile. Naturalmente, comprendo che il momento, all'inizio dell'anno scolastico, è particolarmente frustrante, ma voglio dare un'idea della scala del problema che stiamo affrontando. In Inghilterra ci sono circa 22.000 scuole e ci aspettiamo che il 95 per cento degli istituti non sarà toccato dal provvedimento di chiusura", la difesa di Sunak.
Un problema di lunga data
Sull'attuale primo ministro però sono piovute anche critiche per non aver finanziato adeguatamente i programmi di ristrutturazione e ricostruzione degli edifici scolastici quando era Cancelliere dello scacchiere del governo di Boris Johnson.
"Penso che questo sia completamente e totalmente faslo. In realtà, una delle prime cose che ho fatto come ministro del Tesoro è stata l'annuncio di un nuovo programma decennale di ristrutturazione per cinquecento scuole", la replica di Sunak: "Ciò equivale alla messa in sicurezza di cinquanta scuolle all'anno, un numero in linea con il decennio precedente".
La notizia non ha lasciato indifferenti gli amministratori scolastici degli istituti interessati, chiamati a escogitare soluzioni alternative per garantire le lezioni agli studenti. Sembra inevitabile il ritorno alla didattica a distanza, la misura ampiamente impiegata in tutto il mondo durante gli anni della pandemia.