L'esplosione in un porto della Turchia è stata causata da armi destinate all'Ucraina?

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Il 7 agosto scorso, un'esplosione ha fatto tremare i silos di grano vicino al porto di Derince, Turchia occidentale

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L'esplosione in un porto della Turchia è stata causata da armi destinate all'Ucraina?

Questo è ciò che affermano i propagandisti del Cremlino: vediamo se è vero.

Il 7 agosto, un'esplosione ha fatto tremare i silos di grano vicino al porto di Derince, Turchia occidentale.

L'esplosione ha ucciso una persona e ne ha ferite almeno 12.

Pochi giorni dopo, i propagandisti russi hanno iniziato a diffondere accuse secondo cui l'esplosione sarebbe stata causata da un carico di armi destinato ad essere trasferito alle forze armate ucraine.

Solo che né le autorità turche né i media avevano riscontrato alcuna presenza di equipaggiamento militare sul luogo dell'esplosione.

Dichiarazioni ed ipotesi

Il governatore di Kocaeli, dove si trova il porto, ha annunciato che "le valutazioni iniziali mostravano che si è verificata un'esplosione a causa della compressione della polvere di grano durante il trasferimento da una nave al silo, ma stiamo indagando su ogni possibile ragione".

Il ministro turco dell'Agricoltura e delle Foreste, Ibrahim Yumaklı, ha commentato l'incidente, affermando: "Al momento, valutiamo che l'esplosione sia avvenuta a causa di conseguenze tecniche causate dalla compressione della polvere.

Certo, è nostro dovere far sì che la situazione venga indagata in tutti i suoi aspetti: l'ufficio del pubblico ministero e altre unità conducono le indagini necessarie, dopo che tutto sarà completato condivideremo i risultati".

Secondo la Occupational Safety and Health Administration statunitense, “qualsiasi materiale combustibile può bruciare rapidamente quando è in una forma finemente suddivisa.

Se una tale polvere è sospesa nell'aria nella giusta concentrazione, in determinate condizioni, può diventare esplosiva, come ad esempio lo zucchero e il grano".

Tramite il quotidiano turco Hurriyet, un ingegnere chimico spiega più dettagliatamente questo fenomeno: "Quando il grano viene trasportato dal silo alla nave, viene compresso.

Tuttavia, qualsiasi sostanza organica è altamente infiammabile e diventa esplosiva quando viene si trasforma in polvere". 

Ciò significa che se la polvere è "in sospensione, in un luogo chiuso, come un contenitore o un silo" e incontra una "fonte ignifuga", in particolare una scintilla di origine meccanica, è sufficiente a provocare un forte scoppio.

Cose già viste

Incidenti simili dovuti alla polvere di grano sono stati documentati nel 1998 in Kansas: molteplici esplosioni si sono verificate in quello che allora era il più grande elevatore per cereali del mondo, uccidendo sette persone.

In Europa, l'ultima grande esplosione del genere è avvenuta a Blaye, in Francia, nel 1997, uccidendo 11 persone.

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