L'incredibile storia di Lily: a 99 anni ritrova l'unico cimelio del fratello ucciso ad Auschwitz

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Grazie all'aiuto del pronipote Dov, la donna, sopravvissuta all'Olocausto, ha prima ritrovato la famiglia del soldato americano che la liberò nel 1945 poi, grazie alla risonanza mediatica della sua storia, la Bibbia del fratello tredicenne, unica testimonianza della sua esistenza

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Sono passati 80 anni dall'ultima volta che Bela Engleman, tredicenne ungherese deportato ad Aushwitz, ha tenuto in mano la sua Bibbia. Ucciso nel campo di concentramento nel 1944, Bela aveva scritto e inciso il suo nome su quel libro ricevuto a scuola. 

Proprio questa premura ha permesso ai suoi parenti, nel 2023, di rientrare in possesso del libro, unico legame tangibile con l'esistenza del ragazzo, di cui la famiglia non possedeva nessun cimelio, nemmeno una fotografia o il certificato di nascita. 

La memoria di Bela è stata restaurata grazie alla tenacia della sorella maggiore Lily Ebert, oggi 99enne. Sopravvissuta all'Olocausto, tre anni fa inizia a fare ricerche sul suo passato con l'aiuto del giovane pronipote Dov. 

Dapprima, grazie a un post diventato virale su Twitter, Lily riesce a rintracciare la famiglia del soldato statunitense che la liberò nel 1945 e a conoscerli personalmente in videochiamata. 

Da quell'incontro, la storia di Lily inzia ad attirare l'attenzione di media e ricercatori, che scoprono dei filmati che la ritraggono nel 1945. Bisnonna e pronipote scrivono persino un libro, dopo aver raggiunto la popolarità su TikTok con i racconti di Lily. 

Poi succede qualcosa di incredibile. "Qualcuno ci ha visto in Tv e ha voluto saperne di più, ha letto il nostro libro e poi si è reso conto che il padre, che era un collezionista ungherese di libri antichi, avrebbe potuto avere dei libri appartenuti alla famiglia di Lily o alla sua comunità", racconta il pronipote Dov Forman. 

La Bibbia di Bela, incredibilmente sopravvissuta, era stata appunta riportata alla luce da un collezionista ungherese. Senza la risonanza mondiale della storia di Lily, il libro, probabilmente, non sarebbe mai stato ritrovato.

A Dov non è rimasto che andare in missione in Ungheria, per recuperare il libro ma anche ricollegarsi al passato della sua famiglia. Nella città natale della bisnonna, Bonyhad, dove un tempo c'era una vivace comunità ebraica, ha incontrato Zsolt Brauer, che è stato felice di riconsegnargli la preziosa edizione. 

Tornato a Londra, Dov ha portato la Bibbia di Bela a Lily, che ha potuto finalmente tenere tra le mani un ricordo tangibile dell'esistenza del fratello minore. Dov non ha comunque intenzione di interrompere le sue ricerche. La prossima missione è ritrovare una foto di Bela, così da poterla aggiungere alla collezione di foto di famiglia.

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