Francia, schierati 130mila agenti per la festa nazionale

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La decisione è stata presa per evitare nuovi disordini dopo le violente proteste di due settimane fa

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La Francia si mobilita schierando 130mila agenti di polizia per evitare disordini durante la festa nazionale di venerdì 14 luglio. Già giovedì sera, 45mila saranno in presidio nelle piazze delle città.

Il motivo della decisione è quello di contenere le violente proteste avvenute due settimane fa. Quando una ondata di disordini ha travolto la nazione in seguito alla sparatoria che ha tolto la vita a Nahel, l’adolescente ferito a morte da alcuni agenti di polizia durante un posto di blocco nella periferia di Parigi.  

Al momento è stata vietata anche la vendita di fuochi d’artificio.

La festa nazionale francese

Il 14 luglio 1789 è una data molto importante per la Francia: è il giorno della Presa della Bastiglia, uno degli eventi più cruciali della Rivoluzione Francese.

Questo fatto determinò, secondo gli storici, l'inizio del movimento popolare francese che riuscì a sgretolare il vecchio regime monarchico.

L'antico edificio della Bastiglia, considerato un grande simbolo di potere, era individuato come la prigione di stato. I parigini, in rivolta, man mano che si avvicinavano all’edificio, aumentavano il loro fervore e il numero dei partecipanti. Arrivati al ponte ormai il numero dei rivoltosi era talmente grande da risultare incontenibile. La Bastiglia venne attaccata ed espugnata dal popolo.

Gli animi francesi furono portati all'esasperazione dopo che la convocazione degli Stati generali nel maggio 1789 fallì completamente. Iniziava, così, a farsi sentire il malcontento generale con una monarchia che iniziava a dare i primi segni di cedimento.

L'episodio della Presa della Bastiglia non ebbe subito grandi ripercussioni: lo stesso re Luigi XVI lo sottovalutò, pensando che non portasse delle conseguenze e non si curò del significato di quel gesto e della portata dell'evento.

Dunque inizialmente la Presa della Bastiglia non ebbe il significato simbolico che oggi le si attribuisce, ma fu considerata come una semplice insurrezione popolare, come tante altre a Parigi.

La Bastiglia venne piano piano distrutta e sul suolo dove sorgeva, oggi, c'è una delle più grandi e famose piazze di Parigi.

La festa nazionale istituzionale della Francia, si svolge il 14 luglio sin dal 1880 ed è stata istituita per commemorare la Festa della Federazione e il giorno dell'unità nazionale; dunque non viene festeggiato solo per la presa della Bastiglia.

A Parigi, nella Avenue des Champs-Élysées vengono organizzate parate e cerimonie militari, alla presenza del Presidente della Repubblica francese e delle alte cariche dello Stato che assistono dalla tribuna d'onore situata in Place de la Concorde.

La parata militare è davvero molto imponente: le unità militari e di polizia sfilano lungo gli Champs Elyséss, da Place de l'Etoile fino a Place de la Concorde.

L'apertura della parata aerea avviene per mezzo di jet acrobatici della Patrouille de France che colorano il cielo con il colori della bandiera nazionale.

I festeggiamenti poi continuano tutta la giornata sino ad arrivare a sera, quando la folla si raduna sugli Champ de Mars per guadare l'incredibile spettacolo pirotecnico che illumina la città avvolgendo la Tour Eiffel con le loro luci e i loro colori.

In questa giornata è in festa non solo Parigi, ma tutta la nazione e in ogni città e paesino vengono organizzate parate, fuochi d'artificio e tanto e tanto divertimento per tutti.

Perché i disordini in Francia

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Sembra di vivere un dejavù con il passato. Come durante il periodo della presa della Bastiglia la Francia attraversava un periodo molto difficile sia nel settore economico che sociale, anche adesso si vivono momenti di forte tensione.

Succede soprattutto tra gli abitanti delle periferie delle grandi città,probabilmente insofferenti per la poca integrazione con le metropoli.

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