Alta la tensione diplomatica tra Georgia e Ucraina visto che i due paesi non riescono a mettersi d'accordo sul destino di Misha Saakashvili. Zelensky ha chiesto alla Georgia di rilasciare l'ex presidente. Questo messaggio avrebbe fatto arrabiare Tblisi #mikheilsaakashvili
Crescono le tensioni diplomatiche tra Tblisi e Kiev poiché i due paesi non riescono a trovare un accordo sulle sorti di Mikheil Saakashvili. L'ex presidente georgiano dall'aspetto ormai scheletrico, con guance affilate e debilitato in volto è apparso martedì in video collegamento presso un tribunale georgiano.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è precipitato per lanciare un appello alle autorità georgiane per chiedere di rilasciare Saakashvili e permettergli le necessarie cure mediche. Il Ministro degli Affari esteri ucraino ha chiesto all'ambasciatore georgiano di trattare col proprio paese per trovare una soluzione alla questione.
Ma questa mossa non sarebbe piaciuta a Tblisi che, attraverso il proprio Ministero degli Esteri, l'avrebbe definita una "forma estrema di escalation delle relazioni diplomatiche" tra i due paesi storicamente amici.
Mentre Rati Bregadze, Ministro della Giustizia, ha affermato che il detenuto è responsabile di aver danneggiato la sua salute.
"Sappiamo con certezza che stiamo agendo nel rispetto dei diritti umani universali, soprattutto negli istituti penitenziari", ha aggiunto Bregadze, "quindi tutte le dichiarazioni in merito che abbiamo sentito sono inaccettabili".
Secondo Shota Tutberidze, avvocato di Misha Saakashvili, la Georgia starebbe forzando la mano per questioni politiche.
"Abbiamo cercato di facilitare il trasferimento di Saakashvili all'estero per poterlo curare adeguatamente, una delle opzioni era ovviamente l'Ucraina, questa opzione è molto realistica e non ci sono ostacoli giudiziari", ha detto il difensore, "l'unico ostacolo è la paura del governo georgiano e la sua decisione politica di non permettere a Saakashvili di lasciare il carcere della Georgia".
Secondo i suoi sostenitori, l'ex governatore di Odessa sarebbe stato avvelenato durante la detenzione. Questo, a detta loro, giustificherebbe il suo attuale peso di 60 chilogrammi, la metà di quanto pesava quando è stato arrestato.
Le vicende di Misha Saakashvili
Mikheil Saakashvili sta affrontando diversi capi d'imputazione in Georgia, tra cui uno per abuso di potere, dopo essere stato arrestato a Tbilisi nell'ottobre 2021, poco dopo il suo ritorno dall'Ucraina.
Dopo un lungo sciopero della fame le sue condizioni di salute sono peggiorate. Misha ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo per ottenere una misura provvisoria di trasferimento all'estero per le cure, ma richiesta è stata inizialmente respinta, sebbene Strasburgo stia continuando a esaminare il caso.
Saakashvili è stato presidente della Georgia per due mandati distinti dal 2004 al 2007 e di nuovo dal 2008 al 2013, mentre dal 2015 al 2016 è stato governatore della regione di Odessa. Ma è ricordato per averguidato le proteste della cosiddetta Rivoluzione delle Rose che hanno portato alla cacciata del precedente presidente, Eduard Shevardnadze, in un colpo di stato che ha segnato la fine dell'era sovietica.
Mikheil Saakashvili è stato per un periodo apolide, essendo stato privato della cittadinanza georgiana nel 2014 e di quella ucraina nel 2017, che, però, gli è stata restituita nel 2019.
Alla fine del suo secondo mandato è partito per l'Ucraina, e in seguito condannato in contumacia per abuso di potere e a sei anni di carcere. È stato arrestato nell'ottobre 2021 dopo essere tornato in Georgia per cercare di sostenere le forze di opposizione prima delle elezioni municipali nazionali.
Attualmente l'Ucraina non ha un ambasciatore in Georgia. Il diplomatico è stato richiamato a causa di un'altra disputa tra i due Paesi.