Elezioni in Grecia, trionfa il partito conservatore Nuova Democrazia

Kyriákos Mitsotákis
Kyriákos Mitsotákis Diritti d'autore Petros Giannakouris/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Filippo Menci
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Gli elettori greci confermano il primo ministro Kyriákos Mitsotákis. Grazie al maggioritario il partito conservatore Nuova Democrazia ha la maggioranza assoluta in Parlamento

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La decisione del primo ministro uscente KyriákosMitsotákis di tornare al voto appena 35 giorni dopo le elezioni di maggio ha dato il risultato sperato. Grazie dell'entrata in vigore del sistema maggioritario il partito conservatore Nuova Democrazia ha conquistato la maggioranza assoulta in Parlamento, e con 158 seggi su 300 si appresta a governare da solo.

Nel tweet: "I cittadini greci hanno votato per la stabilità, la competenza e un governo che ha portato l'economia a crescere, e si è costruito una reputazione di partner affidabile in Europa e altrove. Non do per scontato il loro sostegno. Domani ricomincerà il nostro duro lavoro per il nostro coraggioso percorso di riforme".

"Sarò il presidente di tutti i greci", ha dichiarato Mitsotákis commentando i risultati. "Per la seconda volta nel giro di poche settimane, i cittadini non si sono limitati a chiedere continuità, rispetto a un percorso che abbiamo intrapreso quattro anni fa. Con questo risultato ci hanno dato un mandato chiaro: Accelerare su questo cammino  per rispondere in fretta ai bidogni del paese.

La sinistra che insegue

Il suo principale avversario politico, il partito di sinistra Syriza guidato da Alexis Tsipras, si è fermato invece al 17,84%, ottenendo 48 seggi. In percentuale, un risultato inferiore rispetto allo scrutinio del mese scorso. Parlando ai giornalisti e ai suoi sostenitori il leader di Syriza ha ammesso la debacle: ""Abbiamo subito una grave sconfitta elettorale. Ma credo che il risultato rappresenti una sconfitta in primo luogo per la società greca e per la democrazia", ha commentato. "L'emergere di tre partiti di estrema destra in Parlamento, uno dei quali di matrice fascista, è uno sviluppo negativo".

Seguono il Pasok, il movimento socialista panellico di NikosAndroulakis che conl'11,85% delle preferenze esprime 32 parlamentari e i comunisti del Kke (7,69% e 20 seggi).

"Domani mattina comincia un nuovo viaggio. Lavoriamo per creare una maggioranza sociale e politica. Per una Grecia forte, che ha a cuore la dignità nazionale e la giustizia sociale", le parole di Androulakis. Il Pasok ha accresciuto i consensi rispetto alle elezioni di maggio, e i dirigenti del partito hanno interpretato il risultato come una svolta nel rapporto con l'elettorato. Fonti interne al partito hanno sottolineato che l'obiettivo di questa legislatuta è "rappresentare il partito di opposizione affidabile di cui il Paese ha bisogno, e lavorare per offrire un'alternativa di governo credibile di centrosinistra".

Nel tweet: "Il mio messaggio agli elettori greci 48 ore prima del voto da Salonicco: "Non abbiamo mai tradito la vostra fiducia. E non abbimao intensione di farlo, mai".

Fuori dai giochi Mera25, il partito fondato dall'ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis. "Il nostro mancato ingresso è il minimo. La cosa peggiore è il canto funebre della sinistra che non è riuscita a impedire la trasformazione della rabbia in una corrente di estrema destra", ha commentato.

L'avanzata dell'estrema destra

La formazione di estrema destra nota per le sue posizioni anti-migranti, Soluzione Greca, ha registrato il 4,48% (rispetto al 3,7% del 2019) e conquista 12 seggi. Superano per la prima volta la soglia di sbarramento anche il partito ultra conservatore  Niki (Vittoria), con il 3,69% e 10 seggi, e il Partito Rotta di Libertà di ispirazione antisistema con il 3,17% dei voti e otto seggi.

La sorpresa di queste elezioni è l'approdo in parlamento del Partito Spartani (4,64% e 13 seggi). Il gruppo di estrema destra, quasi sconosciuto fino a qualche giorno fa, ha ricevuto l'endorsement di Ilias Kasidiaris, ex appartenente all'ormai disciolto partito neonazista Alba Dorata, che attuialmente sta scontando 13 anni di carcere.

Nel tweet: "Il leader del partito di estrema destra "Spartans", Vassilis Stigas, durante il suo primo discorso ha ringraziato il neonazista Elias Kasidiaris, che sta scontando una pena detentiva per aver gestito un'organizzazione criminale, per il sostegno offertogli".

"Dopo tanto tempo, una voce nazionalista sarà in Parlamento", ha esultato il presidente del partito Vassilis Stigas riconoscendo l'importanza del sostegno diKasidiaris.

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